“In viaggio con Amir – Storia di un sogno”
di Melania Soriani
illustrazioni by Pamily Soul Illustrations
Edizioni Leucotea, 2017
(8 – 9 – 10 anni)
Amir è un ragazzo siriano di dieci anni che rimane da solo nella città bombardata di Tartus.
Dopo la morte della nonna l’unica famiglia che gli rimane è sua madre, Zeina, che è migrata in Austria per lavorare.
Amir non ha scelta: deve trovare il modo di raggiungere sua madre.
Così, grazie ad un marinaio, riesce a imbarcarsi clandestinamente sulla nave mercantile “Fortuna”, diretta in Italia, e poi dall’Italia (da Venezia) cercherà il modo di raggiungere l’Austria.
Amir si nasconde nella cambusa e presto scopre di non essere solo…
Per quanto possa sembrare assurdo, Amir fa amicizia con il grosso frigorifero della cambusa che gli tiene compagnia, lo conforta, gli spiega dove sono quando si fermano e gli insegna un po’ di quella vita che il ragazzo ancora non conosce.
Amir è anche protetto dalla mole del frigorifero, che gli offre riparo vicino al suo motore caldo, perché non venga scoperto dai marinai. Infatti se Amir fosse riconosciuto come clandestino potrebbero rimandarlo indietro.
Nella cambusa ci sono anche il Mister Ragno, instancabile e testardo lavoratore che ritesse la sua tela distrutta sempre nello stesso punto, e il Signor Topo, un roditore che vanta molte precedenti generazioni di topi viaggiatori.
Amir passa il tempo disegnando e immaginandosi il momento in cui riabbraccerà sua mamma, e per fortuna non è da solo.
Una visione fantastica di un viaggio della speranza, dove un ragazzo di dieci anni che ha perso tutto va incontro all’unica famiglia che conosce. Un viaggio complesso e pericoloso, alleviato però dalla lettura in chiave fantasy. Il lettore si aspetta una “spiegazione” di quel frigo parlante nella cambusa di una nave mercantile, ma la “spiegazione” non la troverà fra le pagine del libro. Il frigorifero può essere tante cose: un personaggio della storia, la manifestazione di un desiderio di compagnia di Amir, oppure un mentore che accompagna il bambino verso l’età adulta, perché in tutti i fantasy il “viaggio” è in realtà l’espressione fisica di una crescita interiore…
Alla fine però non ha importanza “spiegare” il frigorifero, alla fine tutto avrà senso.
Il romanzo “In viaggio con Amir” ha ricevuto la menzione speciale al III Festival Internazionale Rive Gauche di Firenze nell’anno 2016.
Tutti i proventi del libro verranno devoluti in beneficenza.
H!
http://edizionileucotea.it/it/
(immagine: la copertina del libro)
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