ATLANTE DEI LUOGHI IMMAGINATI
da cura di Anselmo Roveda
illustrazioni di Marco Paci
Giralangolo, 2020
a partire da 8 anni
“Il classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che da dire” sosteneva Italo Calvino, ma il classico non è solo un insieme di personaggi e storie immortali, ogni classico ha anche una sua precisa geografia. Un palcoscenico naturale (vero o immaginato) dove si svolgono le vicende dei “nostri eroi” e, senza il quale, la storia perde spessore. Possiamo quindi affermare che l’ambiente è un personaggio onnipresente in tutto il libro e che contribuisce a renderlo unico. Infatti non possiamo più immaginare Long John Silver senza l’Isola del tesoro, I tre Moschettieri senza Parigi, Tom Sawyer senza il Mississippi, il Piccolo Principe senza il suo asteroide B 612 o Pinocchio senza il Paese dei Balocchi…
Grazie alla raccolta di Anselmo Roveda, accompagnata da grandi illustrazioni, adesso ci è concesso di rivivere quei luoghi (o scoprirne di nuovi) che fanno parte di alcuni tra i più importanti libri della letteratura mondiale per ragazzi.
Sedici classici usciti in un arco temporale di novantanove anni (1844 / 1943) ci vengono presentati dal punto di vista geografico in questa selezione di frasi tratte proprio dai libri di cui fanno parte e che ne descrivono la meraviglia.
Luoghi reali che seguono le regole della cartografia tradizionale oppure ne inseriscono di nuove, posti immaginari che esistono solo nei romanzi e senza i quali i romanzi non potrebbero esistere.
Luoghi dell’infanzia, luoghi della memoria, città, strade, isole, foreste e abissi marini sono cornici perfette che accompagnano storie immortali ormai considerate classici.
Un assaggio di sedici romanzi che sono entrati di diritto nell’immaginario collettivo anche per i mondi che descrivono: troppo reali per essere falsi!
Alla fine del libro troverete anche una piccola biografia degli scrittori che vengono citati e qualche consiglio per diventare un esploratore direttamente dal taccuino di Emilio Salgari per aspirare a diventare socio del Circolo dei viaggiatori e degli esploratori.
L’unica cosa che manca (secondo me) è il punto di vista dell’autore sui classici che ha preso in esame, ma probabilmente non ha voluto aggiungere altre parole a descrizioni già profondamente suggestive.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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