“Vita dei bambini nell’antico Egitto – Usi, costumi e stranezze della terra dei faraoni”
di Chae Strathie
illustrazioni di Marisa Morea
Lapis Edizioni, 2019
(7 – 8 anni)
Cambieresti la tua vita anche subito? Ne sei proprio sicuro?
Però sappi che poteva andarti peggio, potevi nascere nell’antico Egitto.
E allora? Direte voi… sole, sabbia e tanti gatti! Sembra così, ma non era facile essere un bambino sulle sponde del Nilo più di duemila anni fa.
Innanzitutto la moda: non vi sarebbe piaciuta, capelli rasati e pochi (inesistenti) vestiti, almeno così ci suggeriscono le pitture giunte fino a noi dove i bambini erano raffigurati spesso nudi!
Poi niente uscite con gli amici, appena raggiunta l’età giusta i bambini aiutavano i genitori nei lavori domestici, con gli animali e accudivano i fratelli minori. Ovviamente se non si ricopriva una posizione di prestigio o se si era figli di faraoni (ma di quelli ce n’erano pochi).
Le case erano spoglie, i cuscini erano di legno (di legno?) gli animali feroci giravano per la città come da noi volano i passerotti, e l’alimentazione era a base di pesce, aglio e cipolla (una delizia per l’alito), però anche i bambini bevevano la birra.
E che dire dell’istruzione? Se pensi che la scuola sia noiosa non hai provato l’antica scuola egiziana che si svolgeva all’aperto (dove, come ho scritto sopra, era facile imbattersi in un animale feroce) ed era solo per i maschi.
La medicina poi era abbastanza approssimativa e le infezioni che si potevano prendere davvero variegate… i rimedi poi erano piuttosto fantasiosi: cacca di mucca, sangue di uccello, grasso di serpente (magari mi fermo qui!).
Ma niente panico, per proteggersi da malattie e sciagure c’erano gli amuleti (utili no?).
Però ci si divertiva, soprattutto sulle sponde del grande fiume (il Nilo), praticamente una piscina perenne. Ovviamente i già citati animali feroci erano in agguato sott’acqua…
Un viaggio incredibile quello fra i bambini dell’antico Egitto ma, ripensandoci, oggi si sta decisamente meglio.
Alla fine troverai un piccolo glossario delle parole “difficili” usate nel testo.
H!
(immagine: la copertina del libro)
www.edizionilapis.it/it
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