“Un silenzio perfetto”
di Antonella Capetti e Giovanna Zomboli
illustrazioni di Melissa Castrillon
Topipittori, 2018
(4 – 5 – 6 anni)
stampatello maiuscolo
Silenzio.
Una parola bellissima ma poco frequentata.
Una mattina il grillo non si alzò. Tutto intorno a lui era perfetto, non era successo nulla, era giorno fatto, il sole era alto nel cielo ma lui, semplicemente, non si alzò.
Gli altri insetti preoccupati andarono a trovarlo, ma il grillo si rifiutò di parlare e non voleva uscire. Lo stesso accadde il giorno dopo, e il giorno dopo ancora.
Gli altri animali non riuscivano a capire, ma il grillo aveva bisogno di silenzio.
E dopo quattro giorni il Silenzio arrivò: una figura trasparente fatta di fiori e di cielo che si sedette accanto al grillo senza parlare.
Tutto intorno il mondo smise di far rumore.
E dopo aver conosciuto la compagnia del Silenzio il cuore del grillo si riempì di pace.
Perché un grillo è il protagonista di questa storia? Perché il grillo è un animale che canta sempre, produce con le zampe posteriori un rumore caratteristico che si può sentire soprattutto d’estate. E’ strano che un insetto così vivace abbia bisogno di silenzio. E’ strano che un animale creato per essere allegro si possa rattristare.
Eppure succede.
La storia del grillo ci ricorda che anche gli individui più allegri hanno bisogno di silenzio per ricaricarsi e continuare a cantare.
Una fiaba sull’importanza del silenzio che qui è rappresentato come una creatura fatta di tutto ciò che lo circonda, un racconto fantastico da leggere ad alta voce e perfetto come prima lettura in stampatello maiuscolo.
H!
Degli stessi autori: “Che bello!”, Topipittori (2017).
www.topipittori.it
(immagine: la copertina del libro)
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