🐭 TIBIA E BIAGIO / L’AMICIZIA E’ SERVITA / di Ludovic Lecomte / illustrazioni di Irène Bonacina / traduzione di Eleonora Armaroli / Terre di mezzo, 2021 / a partire da 7 anni 🐭
Tibia (lo suggerisce il suo ossuto nome) è uno scheletro che di notte spaventa le persone sul treno fantasma del luna park.
Ma quando spunta il giorno i ruoli si invertono, perché è Tibia ad avere paura: deve raggiugere di corsa la sua roulotte per non essere acchiappato dai cani, lui è fatto di ossa e fa gola a tutti i randagi del quartiere!
Una mattina però dopo che Tibia ha raggiunto la sua roulotte e i cani si sono arresi, un piccolo cucciolo rimane davanti alla porta dello scheletro.
Ma non ha letto il cartello?
No, il cane non ha letto il cartello, i cani non sanno leggere!
C’è scritto che i cani non sono i benvenuti a casa di Tibia.
Però il cucciolo è cocciuto e aspetta davanti alla porta della roulotte finché lo scheletro intenerito non gli offre un piatto di minestra.
Ma la minestra di Tibia non è una minestra qualsiasi, è speciale e ha la pastina a forma di lettere dell’alfabeto…
Da qual momento, tutte le mattine lo scheletro tornando dal luna park trova il cagnolino davanti alla sua porta e gli prepara la minestra con la pastina a forma di lettere.
Le lettere dell’alfabeto oltre a riempire la pancia del cane sono un espediente per insegnargli a leggere, così piano piano impara molte parole e anche a scrivere il suo nome: Biagio.
Inutile dire che Tibia e Biagio diventano amici, perché Biagio non è un cane come tutti gli altri, è sveglio, intelligente e soprattutto non sgranocchierebbe mai un amico!
E poi c’è la pastina a forma di lettere dell’alfabeto… pura poesia.
Un tenerissimo racconto sull’amicizia con due insoliti protagonisti che comunicano (perché no?) attraverso il cibo, perché il cibo unisce più di qualunque altra cosa.
H!
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