“The skeleton tree”
di Iain Lawrence
San Paolo, 2019
(a partire da 12 anni)
Chris viene invitato a fare un un viaggio in barca a vela da suo zio Jack e per imbarcarsi deve raggiungere l’Alaska.
Lo zio Jack è uno spericolato, un “temerario” come dice la mamma, la sua richiesta è un po’ strampalata, ma perché rinunciare a vivere un’avventura (e perdere così un mese di scuola)?
Così Chris raggiunge lo zio in Alaska e, prima del viaggio, conosce un ragazzo poco più grande di lui, Frank, che andrà con loro.
Il viaggio non dura molto perché la barca affonda portandosi lo zio Jack con sé.
I due ragazzi riescono a salvarsi e naufragano in una terra selvaggia con poche (vecchie) tracce di presenza umana.
All’inizio Chris e Frank non riescono a comunicare a causa dell’ostilità di quest’ultimo ma, lentamente, sono costretti a cavarsela in quel luogo selvaggio che, nonostante tutto, gli offre molti spunti per riuscire a sopravvivere. C’è l’oceano che porta continuamente oggetti sulla riva, c’è un fiume pescoso con una discreta quantità di salmoni occupati a risalire la corrente, c’è una capanna abbandonata che offre un riparo e c’è l’albero degli scheletri, (skeleton tree) con le sue bare appese come antiche sepolture.
In questo luogo impervio i due ragazzi devono riuscire a mangiare e ripararsi.
Chris, il più accondiscendente dei due, cerca in ogni modo di scalfire la dura corazza di Frank che continua a tenerlo a distanza, intanto fa amicizia con un corvo (Giovedì) che lentamente addomestica e che li aiuterà a procurarsi quello che non riescono a trovare.
Il romanzo è raccontato in prima persona da Chris ma si svolge su due diversi piani di narrazione: la storia del naufragio e della sopravvivenza nella terra selvaggia che si incrocia con il racconto del salvataggio, due punti di vista che si alternano balzando avanti e indietro nel tempo, offrendoci sempre la voce narrante di Chris che comprende immediatamente come la collaborazione sia la loro unica salvezza.
Uno splendido romanzo di formazione che analizza l’istinto di sopravvivenza di due giovani completamente diversi tra loro (uno più pratico, l’altro più teorico) catapultati in una situazione ai limiti, strapazzati dai capricci della natura e circondati da animali non sempre amichevoli.
Chris e Frank sono come due giovani Robinson Crusoe persi nella grande (e fredda) terra d’Alaska, ma devono andare d’accordo, devono ammorbidire i loro caratteri per sopravvivere e per scoprire che sono legati molto di più profondamente di quello che pensano.
Una lettura perfetta per gli amanti dell’avventura e della natura selvaggia descritte in tutta la loro ruvidezza.
H!
www.edizionisanpaolo.it/catalogo/categorie/ragazzi/narrativa-san-paolo-ragaz.aspx
www.iainlawrence.com
(immagine: la copertina del libro)
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