🐭 TERRA ULTIMA, ALLA SCOPERTA DI UN CONTINENTE SCONOSCIUTO / a cura di Noah J. Stern / (biologo) / illustrazioni di Raoul Deleo (artista ed esploratore) / Traduzione di Anna Patrucco Becchi / Terre di mezzo, 2022 / a partire da 8 anni 🐭
Un libro che non dovrebbe esistere.
Un luogo che nessuno è in grado di trovare.
Nessuna latitudine, nessuna longitudine (e nessuno disposto svelarle!).
Il Dottor Noah J. Stern, biologo, membro onorario dell’Associazione reale delle Scienze, è stato scelto dall’esploratore Deleo per raccogliere e ordinare le sue ricerche su Terra Ultima: un intero continente ancora inesplorato! Un’occasione ghiotta per il biologo di conoscere specie animali e botaniche mai viste prima, che si scontra con il disordine dell’esploratore Deleo e -ovviamente- con le sue eccentricità.
Il racconto e il lavoro di riordino di Noah J. Stern cominciano proprio quando riceve i bauli contenenti disegni, piante essiccate, mappe di terra e di mare, pagine di diario, giornali di bordo, strumenti di misurazione, due zanzariere, libri di consultazione, una lista della spesa e… una bustina da tè.
“Non dimenticate che la biologia è una scienza e che su di essa si può affermare quanto segue: se non suscita domande, non vale niente, afferma il dottor Stern, mentre il lettore è pronto a tuffarsi in un mondo mai visto prima!
Ed è un vero piacere per gli occhi scoprire la fauna e la flora di Terra Ultima, che mescolano con grazia, audacia e un pizzico di nonsense tutto quello che sappiamo sulla botanica!
A questo punto l’opera si divide in più parti: la prima spedizione (zona costiera), la seconda spedizione (regioni aride), la terza spedizione (i tropici), la mappa e l’albero filogenetico.
Cominciamo così a conoscere la variegata fauna di terra Ultima leggendo le (dis)avventure che Deleo ha avuto con ogni animale da lui descritto (anche se ha scelto i più amabili), perché non è certo uno scienziato da salotto: ha provato in prima persona a socializzare con ogni stranezza che si trovava davanti. E, quando veniva ignorato, ne ha approfittato per riflettere sull’urgenza dell’essere umano di apparire!
Riflessione e osservazione… non è forse questo il lavoro dello scienziato?
Comunque grazie a lui sappiamo che il cervicottero fa le uova, che il trichegorilla sa contare, che la testa della cincia farfalla cresce in proporzione alle cose che deve ricordare e che l’orso coccinella a sei zampe è urticante.
A terra Ultima tutto è strano, ma familiare, ogni esemplare faunistico è una chimera composta da “pezzi” di animali che conosciamo bene, rimescolati con grande fantasia (come solo Madre Natura saprebbe fare).
Anche i nomi sono evocativi e scelti dall’esploratore proprio per similitudine con gli animali “conosciuti”.
Un racconto/diario/raccolta di appunti -a tratti disordinato- che racconta di un viaggio impossibile rendendolo possibile con una promessa finale: l’esploratore (e artista) Deleo è pronto per la quarta spedizione!
Questo libro prezioso è un’opera d’arte insolita lunga ottanta pagine, un bestiario faunistico preciso con tavole che richiamano le stampe a colori del l’Ottocento… decisamente fuori dal comune!
Un’ultima cosa: anche la copertina è popolata di animali che potete trovare su Terra Ultima (e la legenda è all’interno del libro).
Miglior libro dell’anno nei Paesi Bassi (Premio Woutertje Pieterse 2022).
Miglior albo “Pennello d’Oro 2022” (Premio Gouden Penseel 2022).
H!
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