“Spunta”
di Resli Tale
Lavieri Edizioni, 2018
(per tutti)
Spunta è una bambina che indossa una collana fatta con un filo di lana.
Spunta ha anche un solo calzino (bucato), ma non ama che glielo si faccia notare.
Spunta è appena arrivata in una nuova città e cerca di integrarsi. E qui il libro si apre a due chiavi di lettura: la prima è quella di una bambina che cerca di imparare più parole possibili di una lingua che non conosce e osserva curiosa tutto ciò di nuovo che la circonda. La seconda è proprio la “spunta” che usa per “spuntare” ciò che vede per ricordarlo, così il suo nome diventa un pretesto per raccontare una storia brevissima su cui c’è molto da dire. Il nome di Spunta diventa anche il suo modo di mettere l’accento (o la “V” della spunta) sulle cose e sulle persone che le piacciono di più. Alla fine Spunta imparerà la parola che più di tutte le piacerà: integrazione.
Un libro piccolo, proprio come il segno della spunta, che fa riflettere sulle e sulle persone, sui sentimenti, sulle cose alle quali siamo disposti a mettere una “spunta” per renderle degne di essere apprezzate (magari non subito, ma la spunta ce le ricorderà).
Resli Tale è lo pseudonimo di Livia Rescigno è un’illustratrice napoletana dallo stile inconfondibile, quasi pubblicitario. Fresco, disarmante e molto attuale.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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