“Si fa per finta”
di Monica Pratelli e Francesca Rifiuti
illustrazioni di Elisa Paganelli
Le tartarughe marine, 2018
(4 – 5 – 6 anni)
stampatello maiuscolo
In una società dominata dalla tecnologia ci si chiede spesso se i bambini sono ancora in grado di giocare con niente.
Questo libro suggerisce una risposta.
Luca una mattina si sveglia, la mamma gli comunica che non c’è scuola e gli dice di “divertirsi”. Luca così comincia a giocare da solo, ma dopo aver provato di tutto si annoia. Per fortuna arriva la zia che porta Luca a fare delle commissioni prima di andare dal parrucchiere.
Tornato a casa Luca riceve la visita della sua amica Serenella, a cosa giocheranno?
Luca ha visto tante persone che fanno lavori diversi insieme alla zia, lavori che “fanno gli adulti” e, ovviamente, suggerisce a Serenella di giocare a ripeterli senza nulla, solo con un tavolo e qualche sedia. Così i due ragazzi giocano al vigile che ferma il traffico, al verduriere che vende i suoi prodotti freschi, alla cliente della pasticceria e al parrucchiere, ma solo per finta!
Non servono giocattoli supertecnologici per giocare (anche se esistono e non si possono ignorare), i bambini riescono a divertirsi con niente, semplicemente reinterpretando a modo loro il mondo che li circonda.
L’imitazione del mondo degli adulti serve ai bambini per imparare le parole, il linguaggio e le regole sociali, in poche parole imparano come funziona il mondo.
Crescendo poi svilupperanno dei gusti personali, ma fino a quando sono piccoli sono spugne che assorbono le scelte e i gusti degli adulti, per questo la responsabilità di un genitore (o di un familiare) nei confronti dei bambini di casa è enorme.
Tutti abbiamo imparato imitando qualcuno, abbiamo giocato “facendo i grandi” anche se non ce lo ricordiamo. Si impara imitando, è sempre stato così, ed è innegabile che ai bambini piacciano le stesse cose che piacciono ai loro adulti di riferimento (per esempio amano gli stessi sport, gli stessi cibi o gli stessi hobby di mamma, papà, cugini e zii).
Questo libro con estrema semplicità fa riflettere su cosa voglia dire “fare per finta”: non si tratta solo di un gioco per riempire il tempo, ma di uno strumento a disposizione dei bambini per imparare a muoversi nel mondo.
La casa editrice Le tartarughe marine propone libri per “rompere il guscio” e, allegato ad ogni testo, troverete un breve opuscolo che offre all’adulto una piccola guida per affiancare e sostenere in maniera consapevole i piccoli lettori
H!
(immagine: la copertina del libro)
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