ROSSI CONTRO BLU
di Benjamin Leroy
Sinnos, 2020
a partire da 5 anni

La Fortezza Blu è in fermento, si sta preparando a muovere guerra alla Fortezza Rossa sulla collina antistante. Il comandante Barbablù è intenzionato a fare a pezzettini Rossofuoco! Ma anche nella Fortezza Rossa i cavalieri Rossi sono pronti a ridurre i Blu in polpette molto molto piccole…
“Viva i Blu, abbasso i Rossi!”.
“Rosso a più non posso! Di Blu non se ne può più!”.
Tutti d’accordo?
Domani mattina si parte!
E l’indomani i Blu e i Rossi armati di tutto punto si infilano nel bosco che separa le due fortezze per muovere guerra ai vicini.
Nel bosco però i Blu inciampano in un piccolo cavaliere nero che sta facendo un gioco: il gioco delle code.
Anche i Rossi si imbattono in un cavaliere verde (anzi, una cavalierina!) molto concentrato a vincere il gioco delle code.
Ma che gioco è?
E’ facile: chi cattura più code all’avversario vince!
Il gioco delle code sembra interessante, forse la guerra può aspettare… però i Blu sono troppo blu per giocare, bisogna vestirli di nero, anche i Rossi sono troppo rossi, è meglio “truccarli” di verde.
E poi?
E poi si gioca!
Un delizioso albo illustrato con pochissimi colori (ma quelli necessari a raccontare la storia ci sono tutti) che affronta il tema della guerra e propone una valida alternativa: il gioco.
Un mio amico un giorno mi disse che la palla è lo strumento che salverà il mondo, perché ovunque c’è un pallone c’è qualcuno che prima o poi lo prende a calci e comincia a giocare.
Ecco, questo libro parla proprio di questo: il gioco è una sirena che incanta e riesce a fermare anche gli eserciti. E’ qualcosa che a noi esseri umani viene naturale perché fa risuonare tutte quelle corde che abbiamo dentro e ci fa venir voglia di tornare bambini. E poi quando si gioca si diventa tutti uguali, un po’ si vince, un po’ si perde, ma lo scopo è stare insieme.
Ovviamente anche dei soldati armati fino ai denti non sono esenti dalla magia del gioco.
Quindi ecco il nuovo slogan: “la guerra separa, il gioco unisce!”.
Un racconto sull’inutilità della guerra che suddivide gli uomini in colori e sul potere dei bambini che attraverso il gioco possono fare qualunque cosa.
Piccola anticipazione: finito il gioco delle code ne comincia un altro.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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