“Processo al lupo”
testo e illustrazioni di Stéphane Henrich
Biancoenero edizioni, 2019
(5 – 6 – 7 anni)
Alta leggibilità
Un processo.
Un vero processo al lupo accusato di aver mangiato un agnello.
C’è un tribunale degli animali con un giudice (un maiale che ricorda molto i maiali di Orwell), ci sono gli avvocati e i testimoni, tutto è pronto per cominciare e il lupo viene fatto accomodare al banco degli imputati.
Bernardo Lupo è accusato di aver ucciso un agnello e di averlo mangiato CRUDO!
L’aula è piena di animali (quasi tutti erbivori) indignati di fronte alla crudeltà del lupo.
Poi ci sono i testimoni che giurano di aver “visto” tutto (anche la talpa!), gli amici della vittima (i tre porcellini) e la madre di Bernardo, ovviamente convinta dell’innocenza del figlio.
Il processo continua fra alti e bassi, vengono interrogati gli esperti -un dottore e un detective- e poi si procede con le arringhe finali dei due avvocati: De Capriis il caprone per l’accusa e il cane Bulldog per la difesa (è significativo che la difesa venga assegnata ad un carnivoro).
Alla fine la tensione è altissima quando la corte si ritira per deliberare…
Che ne sarà di Bernardo Lupo?
E’ colpevole? E’ innocente?
Oppure la sua colpa va ben oltre l’omicidio (pardon, l’agnellicidio)?
Indubbiamente l’arringa del suo avvocato Bulldog è convincente, ma come funziona un processo?
E’ chiaro fin dall’inizio che Bernardo Lupo è colpevole, ma questa “chiarezza” sarà sufficiente per farlo incriminare? Forse ci sono delle attenuanti, dei motivi che hanno spinto il giovane lupo a compiere un crimine così efferato. E se fosse lui la vera vittima? Il dubbio comincia a serpeggiare per l’aula.
Le intenzioni (anche nobili) sono più potenti delle azioni? Oppure è il contrario?
Quindi alla fine la domanda è inevitabile: è stata fatta giustizia?
Un bellissimo spaccato della nostra società visto con gli occhi di un illustratore francese (Stéphane Henrich) che ha voluto rappresentare come animali tutti i personaggi che possiamo trovare in un tribunale (giudici, avvocati, esperti e testimoni) facendo salire sul banco degli imputati il cattivo per eccellenza: il lupo, vittima della sua fama e della sua… FAME!
Gli animali antropomorfi vestiti di tutto punto (ci si veste bene per andare in tribunale!) rappresentano forze e debolezze di un tribunale, un luogo dove la verità ha tante facce (o tanti musi).
Come tutti i libri di Biancoenero edizioni, anche questo è stampato con la font biancoenero®, la prima font ad Alta leggibilità messa a disposizione gratuitamente per chi ne fa un uso non commerciale. Ad oggi la font è stata richiesta da più di mille tra scuole, insegnanti, logopedisti, enti e privati.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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