“Pasta di Drago”
di Silvana Gandolfi
illustrazioni di Gabriella Saladino
Salani – Gl’Istrici
Questa storia comincia durante il viaggio organizzato che Andrew (il protagonista) fa in Nepal con la sua sgradevole moglie Deborah.
In una delle sue passeggiate solitarie (per sfuggire da Deborah) per Kathmandu incontra un vecchio sadhu cieco che gli consegna una barattolo di Pasta di Drago da portare a sua nipote, la Kumari Reale. Però il viaggio organizzato non permette visite solitarie alla città, così Andrew dopo tanti tentativi non riesce a consegnare il barattolo. Intanto si fa male e, convinto che la Pasta sia una potente medicina, la mangia tutta.
Andrew e la moglie tornano a casa, a Londra e lui dopo qualche giorno si rende conto che il suo corpo si comporta in modo strano… cioè non proprio strano, diciamo più forte e scattante! Merito della Pasta di Drago che lo sta facendo ringiovanire di UN ANNO AL GIORNO!
Sembra una cosa meravigliosa, ma il processo non si ferma: cosa dovrà fare Andrew per non sparire per sempre?
H
(illustrazione la nuova copertina di “Pasta di Drago” de Gl’Istrici, personalmente preferivo quella vecchia!)
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