RECENSIONE scritta per il concorso de IL ROSICCHIALIBRI da Roberta Wilde.
LA PENNA DELLA FENICE
di Haider Bucar
Albe Edizioni, 2021
a partire da 9 anni

“La Penna della Fenice” di Haider Bucar, dipana una narrazione che gioca tra la realtà documentale e le tinte sottili e delicate del fantasy.
Partendo dalla figura storica di Ulisse Aldrovandi, che fu un celebre naturalista, botanico ed entomologo del Cinquecento, l’autrice immagina come e quando sia partito il suo interesse e il suo amore per la scienza e lo immagina un ragazzino di circa 10 anni, curioso ed appassionato di ogni prodigio della natura. Grazie ad una magica penna di Fenice, dono di un amico di famiglia che l’ha portata dal misterioso Oriente, Ulisse si scopre capace di dar vita a quanto disegna, mentre trascorre le sue giornate tra gli impegni di ogni giorno e magici incontri con mitici animali da bestiario. A fare da sfondo alle sue avventure di fanciullo, la nativa Bologna di cui intravediamo scorci descritti con dovizia di particolari.
La narrazione è intercalata da tavole illustrate dalla stessa autrice che riprendono personaggi ed eventi narrati ed ogni capitolo ha un titolo con un capolettera finemente miniato (il lettore attento saprà riconoscere nella miniatura il filo conduttore del capitolo), seguito da due righe esplicative dei contenuti che si andranno a ritrovare nel capitolo stesso.
Lo stile è ricercato ma di facile comprensione e le informazioni storiche si alternano in amalgama con l’invenzione e persino il carattere usato nella stampa invita alla lettura: insomma è una vera chicca per chi ha una fervida immaginazione. Una lettura consigliata ai ragazzi ma anche a tutti gli adulti che non hanno smesso di sognare.
Roberta Wilde
(immagine: la copertina del libro)
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