“La fabbrica delle mamme”
di Claudia Mencaroni
illustrazioni di Giulia Cregut
Verbavolant Edizioni, 2018
(5 – 6 – 7 anni)
stampatello maiuscolo
Nino vuole continuare a giocare a pallone, ma la mamma lo chiama, hanno un sacco di cose da fare: tornare a casa, preparare la cena, finire i compiti…
Nino non è d’accordo, la mamma lo chiama sempre quando si sta divertendo.
Nino vuole cambiare mamma!
Detto fatto.
La mamma lo accompagna alla Fabbrica delle mamme, perché Nino ne possa scegliere una perfetta per lui.
La Fabbrica delle mamme è una fabbrica vera e propria: ruote giganti, comignoli sbuffanti e un soldatino di piombo all’entrata, che dice a Nino di scegliere quelle caratteristiche che contribuiranno a creare la sua nuova mamma.
Così Nino comincia ad esporre i suoi desideri: vuole una mamma buona con una bocca grande per dare più baci, vuole una mamma brava che sappia fare di tutto, vuole una mamma dolce che sappia raccontare le storie.
Un elenco lunghissimo che il soldatino non sa se è in grado di esaudire.
Così dentro il dedalo di stanze sempre più strane della Fabbrica delle mamme, Nino esprime i suoi desideri al soldatino che schiaccia pulsanti e tira leve.
Alla fine del percorso i macchinari sono pronti a “sfornare” la mamma su misura.
Ma è così necessario cambiare mamma?
Le autrici di questo libro hanno posto l’accento sulle mamme, spesso difettose, ma pur sempre perfette per il grande ruolo che gli compete. Una mamma deve saper fare di tutto, però non bisogna dimenticare che il primo ruolo per una mamma è quello di essere sempre presente, con i suoi difetti, con le sue sgridate e con i suoi borbottii… senza i quali non sarebbe una mamma perfetta.
Un libro in stampatello maiuscolo, dalle illustrazioni delicate, ideale per le letture ad alta voce o per i primi lettori.
H!
(immagine: la copertina del libro)
Lascia un commento