IO NON TI LASCIO SOLO
di Gianluca Antoni
Salani, 2021
a partire da 13 anni
Due diari, uno nero e uno rosso, emergono in una cantina e riportano alla luce un passato vecchio di vent’anni.
Il Maresciallo dei Carabinieri Giuseppe De Benedettis, che all’epoca aveva seguito il caso di due ragazzi scappati sulla montagna, entra in possesso dei diari e li consegna a Teofilo (Filo), uno dei due protagonisti della vicenda, ormai adulto.
Questo è il preludio e l’epilogo di un caso mai chiuso che si intreccia con un altro mistero irrisolto su quella stessa montagna.
L’autore pezzo dopo pezzo ricostruisce per il lettore due misteri che all’inizio sembrano slegati ma si intrecciano sempre di più, e lo fa attraverso i diari ritrovati che si riferiscono ai fatti di vent’anni prima alternando le voci dei due protagonisti.
Con il racconto di Filo facciamo un salto indietro nel tempo e scopriamo che all’epoca aveva perso da poco sua madre e, quando il padre smarrisce il suo cane nel bosco, decide di andare cercarlo. Così con la complicità di Rullo (il suo migliore amico) Filo approfitta di una gita in montagna con gli scout per staccarsi dal gruppo e trascorrere qualche giorno nel bosco alla ricerca del suo cane.
Il diario di Filo rimarca la sua determinazione, quello di Rullo invece sottolinea le sensazioni di un ragazzo che non si sente mai all’altezza del suo amico.
Tutti gli indizi portano ad una fattoria dove un uomo grande come un ciclope vive solo da molti anni: Guelfo Tabacci.
Saltando dal passato al presente Guelfo Tabacci lo ritroviamo anche nei ricordi del Maresciallo, che trent’anni prima aveva indagato sulla misteriosa scomparsa di suo figlio.
Il ciclope per i ragazzi è il responsabile della scomparsa del cane, così fanno di tutto per trovare le prove in casa sua. Ma quella che all’inizio sembra solo la bravata di un paio di ragazzi cocciuti, lentamente si trasforma in qualcosa di diverso perché il mistero che li lega a quel luogo va ben oltre la ricerca del cane.
Ogni personaggio è il pezzo di un puzzle cominciato molti anni prima, che i protagonisti completano poco per volta con le loro parole.
Il giallo della scomparsa del cane si intreccia con la vita di Guelfo Tabacci, ma anche Filo e Rullo devono fare i conti con quello che trovano nella casa del ciclope rischiando anche la vita.
Uno splendido romanzo di formazione che sfrutta molti linguaggi narrativi: il diario, la prima persona, le indagini del Maresciallo, i salti temporali e i colpi di scena che sbocciano dalle pagine quando meno te lo aspetti…
“Io non ti lascio solo” è quello che Rullo dice a Filo in un momento di sconforto, proprio quando lui ha bisogno di qualcosa a cui aggrapparsi.
Un libro che vi terrà col fiato sospeso fino all’ultima pagina, dove niente è come sembra, perché il passato trova sempre il modo di emergere.
Un romanzo circolare che si apre e si chiude con Filo ormai adulto che, grazie ai diari, torna indietro un’ultima volta per trovare le risposte a domande rimaste sospese.
Da oggi in libreria.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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