🐭 IL VOLO DI NURA / di Paola Caridi / illustrazioni di Maria Teresa de Palma / Edizioni Terra Santa, 2019 / a partire da 8 anni 🐭
La calligrafia a cosa serve?
Oggi ci sono i computer, i tablet, gli schermi dei cellulari, a cosa può essere utile saper scrivere bene?
Se lo domanda anche Nura, perché la calligrafia proprio non le piace!
Nura vive nel quartiere cristiano di Gerusalemme, ha una famiglia numerosa, ma soprattutto un prozio, Abu Elias, piuttosto scorbutico.
Nura è intimidita da Abu Elias che è un bravissimo hakawati (un cantastorie) e sfoggia un importante paio di baffi.
Prozio e nipote proprio non riescono a comunicare nonostante la loro capacità di utilizzare le parole, è evidente che hanno molto da dirsi, ma quei baffi pettinati sono un muro difficile da scavalcare…
Poi una notte succede un fatto insolito: qualcosa di morbido bussa ai sogni di Nura, è uno dei baffi dello zio che la porta in volo su Gerusalemme per farle conoscere la bellezza della parola scritta.
Baffo si trasforma in un qalam (penna usata per la calligrafia araba) e insegna a Nura l’importanza di quel gesto antico che è la scrittura, uno strumento che ha permesso anche a Steve Jobs di dare vita alle sue idee.
Scrivere è un gesto di bellezza e la bellezza si impara e si mette da parte perché servirà sempre per il futuro, infatti non esisterebbe il computer senza l’invenzione della calligrafia.
Ed è proprio grazie alla bellezza (e alle parole di Baffo) che Nura comprende cosa vuole fare da grande: anche lei sarà una cantastorie (una hakawatiyya), ma lo farà usando le sue parole.
Un racconto che è un viaggio surreale dentro la bellezza impreziosito dalle illustrazioni di Maria Teresa de Palma, un salto generazionale per comprendere che la scrittura crea ogni cosa e che rappresenta il passato ma anche il futuro di tutta l’umanità.
Questo libro è stampato con la font EasyReading ®, carattere ad alta leggibilità (dislexia friendly).
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