“Il Natale più bello”
di Klaus Kordon
illustrazioni di Jasmin Schafer
Edizioni San Paolo, 2015
(8 – 9 anni)
Andreas è un bambino povero che vive in un villaggio ed ha un solo desiderio: essere più fortunato.
Ma come si fa ad esse più fortunati? A chi si domanda la fortuna?
Andreas decide di chiedere consiglio al vecchio del villaggio, il pastore Hinnerk.
Il vecchio e saggio Hinnerk gli dice che i desideri di Natale si scrivono sulla neve alla quarta domenica d’Avvento alle quattro di mattina, solo così si possono realizzare.
Andreas non è molto convinto, ma decide comunque di provare.
Il tempo passa e la neve quell’anno tarda ad arrivare, Andreas sa che se non nevica dovrà aspettare l’anno successivo.
Una piccola nevicata la quarta domenica dell’avvento imbianca il villaggio e il ragazzo riesce a scrivere il suo grande desiderio: PIU’ FORTUNA.
All’inizio non cambia nulla, sembra un povero Natale come tutti gli altri, fino a quando alle sei di pomeriggio, un uomo si presenta a casa di Andreas e gli fa dono di tre sacchetti di monete, se saprà usare tutto saggiamente l’anno successivo gli darà un altro sacchetto.
Andreas, i suoi genitori e i suoi fratelli non hanno mai visto tanto denaro e utilizzano due sacchetti per scaldarsi e mangiare, ma il terzo sacchetto deve servire per comprare qualcosa di importante, qualcosa che duri nel tempo.
Ma cosa?
Andreas ci pensa molto, poi decide di comprare un pezzo di terra.
Quel piccolo pezzo di terra curato a dovere diventa una ricchezza per tutta la famiglia e il Natale successivo l’uomo torna a consegnare ad Andreas un altro sacchetto: ha fatto molto col denaro, ma ancora non basta.
Questo succede per altri dieci anni: un sacchetto di monete ogni Natale. Ormai Andreas e la sua famiglia stanno bene, hanno molta terra, molti animali e vivono in una grande casa, ma manca ancora qualcosa…
Sarà una bambina a far ricordare ad Andreas ciò che ha dimenticato.
Una vera storia di Natale che sposta l’attenzione dalle cose che si possono acquistare per comprendere qual è il dono più importante di tutti: la condivisione.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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