IL METRO DELLA GENTILEZZA
di Chiara Sorrentino
illustrazioni di Barbara Bongini
Edizioni Paoline, 2021
a partire da 6 anni
Tonio Taglietti è un giovane sarto che vive nel regno di Trallallà.
Tonio però è un sarto un po’ sfortunato perché è al servizio di una principessa molto antipatica: Scintilla Bizzosa.
La principessa pretende dal sarto dieci abiti nuovi al mese, ma il suo corpo cambia sempre: ingrassa e dimagrisce continuamente perché mangia dolcetti, poi si pente e corre intorno al palazzo…
Così all’inizio di questa storia troviamo Tonio che è appena stato licenziato da Scintilla Bizzosa.
E adesso?
Tonio è davvero triste ma un incontro fortunato cambia il suo destino.
Mentre il sarto piange sotto un albero una piccola chiocciola d’oro gli si avvicina.
La chiocciola (che sa anche parlare) offre a Tonio un metro da sarto che custodisce sotto il suo guscio: una piccola striscia di tessuto giallo che lei chiama il METRO DELLA GENTILEZZA! Un metro magico in grado di misurare proprio la gentilezza per confezionare gli abiti più belli alle persone più gentili.
Un prodigio!
Il sarto e la chiocciola/metro iniziano la loro collaborazione.
Il primo vestito da confezionare ovviamente è quello di Tonio, e la chiocciola gli prende le misure, così scopriamo quanto è gentile il giovane sarto.
La chiocciolina sa anche tagliare e cucire, è davvero brava, e la sua amicizia con Tonio la porterà lontano, insieme arriveranno pure a confezionare un nuovo vestito per la principessa Scintilla Bizzosa che vuole l’abito più bello del reame.
Un racconto con il sapore della fiaba sul valore della gentilezza, una bellissima parola “astratta” che in questo libro si può addirittura misurare!
La chiocciolina è l’aiutante magico che arriva nel momento giusto a salvare la carriera di Tonio, ma prima lo mette alla prova (lo “misura”), per capire se è degno del suo dono. La chiocciolina d’oro ricorda molto i metri “a chiocciola” che si usano nell’edilizia, ed è davvero straordinaria perché, anche se è un animale associato alla lentezza, è in grado di confezionare un abito in una sola notte.
Una volta passato l’esame Tonio è pronto per cucire gli abiti giusti a tutti gli abitanti di Trallallà, che in poco tempo diventa un reame dove i poveri indossano vestiti più belli dei ricchi…
La gentilezza è come un bel vestito di chiffon, con il pizzo arricciato e le maniche a corolla, la gentilezza è qualcosa che si indossa, qualcosa di comodo dentro al quale ci si sente subito più belli. Sarebbe meraviglioso avere un oggetto magico in grado di misurarla, perché diventerebbe più facile riconoscere le persone gentili.
Nel libro Chiara Sorrentino ci dice (attraverso il linguaggio magico delle fiabe) che i bei vestiti non possono coprire un carattere dispotico, come quello della principessa Scintilla, ma la gentilezza è un abito che si può indossare tutti i giorni con eleganza.
Dopo la lettura il libro non finisce: sul retro copertina potete trovare un codice QR da scansionare per le proposte di attività e approfondimento.
Questo libro è stampato con la font EasyReading ®, carattere ad alta leggibilità.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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