“Il Grande Nate”
“Il Grande Nate e la lista scomparsa”
di Marjorie Weinman Sharmat
illustrazioni di Marc Simont
Il Barbagianni editore, 2020
a partire da 7 anni
Avete un mistero che nessuno riesce a risolvere? Un oggetto smarrito? Un disegno scomparso?
Avete una matassa di indizi da sbrogliare? Ma – soprattutto – avete una buona scorta di pancake?
Se avete tutti questi “requisiti” potete chiamare il Grande Nate, e lui correrà immediatamente in vostro aiuto con il suo appetito e le sue (ovvie) risposte a qualunque quesito vorrete sottoporgli.
Non ci credete?
Allora dovete assolutamente leggere le avventure del Grande Nate della casa editrice Il Barbagianni appena uscite in libreria.
Nate è un piccolo detective ghiotto di pancake che viene interpellato dai suoi amici quando c’è un mistero senza soluzione (ma veramente senza soluzione!) e, nei primi due libri della serie lo vediamo alle prese prima con un disegno scomparso e poi con una lista della spesa smarrita.
Vi sembrano dei casi facili da risolvere? Eppure non è così, ci vogliono molto intuito e spirito di osservazione (oltre che all’infallibile fiuto di un detective navigato) per risolvere casi urgentissimi e apparentemente senza indizi.
Nate però sicuro della sua esperienza sul campo si butta a capofitto in ogni caso con una tranquillità rassicurante e interroga, osserva, assaggia e fa le sue valutazioni fino ad arrivare alla soluzione del caso che, come in tutti i gialli polizieschi c’è ma non si vede fino a quando non ci viene mostrata.
Il Grande Nate è un detective che indossa un cappello alla Sherlock Holmes e risolve sempre i “crimini” insieme al suo cane Fango.
Il Grande Nate arriva direttamente dal 1972, quando le sue avventure (dei veri e propri gialli) scritte dall’autrice americana Marjorie Weinman Sharmat hanno visto la luce e, ovviamente, il successo.
Nate infatti negli anni successivi alla sua pubblicazione è diventato un simbolo della cultura Pop perché il suo volto è apparso speso sulle scatole di cereali per promuovere l’alfabetizzazione dei bambini americani.
Il personaggio di Nate è stato fortemente voluto dalla sua autrice che decise di scrivere le avventure del giovane detective dopo aver analizzato quello che negli anni Settanta offriva la letteratura per ragazzi di prima e seconda elementare trovando solo libri noiosi.
Così la passione dell’autrice per i polizieschi (e il nome di suo padre) le diede modo di costruire un personaggio tridimensionale dal carattere schivo e risoluto che ha appassionato (e appassiona ancora) i bambini di tutto il mondo. Inoltre Nate è un personaggio che non “invecchia”, perché anche se è stato inventato più di quarant’anni fa è ancora attuale come solo i gialli ben scritti sanno essere.
Nate è diventato un personaggio iconico ma è stato soprattutto il protagonista di una svolta letteraria, e adesso grazie alla casa editrice Il Barbagianni possiamo leggerlo anche in Italia.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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