IL FATO DI FAUSTO
di Oliver Jeffers
Zoolibri, 2021
a partire da 5 anni
“C’era una volta un uomo convinto di possedere ogni cosa…”.
Si chiamava Fausto e un giorno decise di fare la conta dei suoi averi: un fiore, una pecora, un albero…
I suoi averi si inchinavano davanti al suo passaggio, perché lui li possedeva. Erano parecchie cose un fiore, una pecora e un albero, ma a Fausto non bastavano.
Fausto voleva possedere di più.
Così rivendicò la proprietà di un campo, di una foresta e di un lago, anche la montagna si inchinò quando Fausto le ordinò di farlo, perché lui faceva dei terribili capricci, pestava i piedi e alzava il pugno con un atteggiamento così autoritario da indurre chiunque ad ammettere di essere suo.
Ma Fausto voleva possedere di più.
Ormai era talmente arrogante che decise di affrontare il mare a bordo di una piccola barca: anche il mare (secondo lui) doveva ammettere di essere una sua proprietà.
Ma si può possedere qualcosa che non si ama e non si rispetta?
Ci si può arrabbiare, alzare il pugno e battere i piedi sul mare?
Fausto ci provò comunque, perché lui voleva di più…
La vicenda di Fausto è una favola sulla superbia dove ogni azione fa riflettere. L’omino elegante con i baffoni possiede già molte cose ma ne vuole ancora di più e non si accontenta di possederle, vuole anche che le sue “cose” gli siano sottomesse. Fausto non ama quello che ha, considera le sue ricchezze solo un piedistallo per elevare se stesso. Tutto quello che ottiene lo ottiene attraverso i capricci, non sa nemmeno perché vuole di più, lo vuole unicamente perché sa che lo può avere.
Così anche il suo nome, l’unica cosa che possiede davvero, gli si rivolta contro e il suo destino da Fausto diventa… infausto.
Come tutte le storie fatte di poche semplici parole, “Il fato di Fausto” nasce da un’ispirazione che viene riportata alla fine del libro (che non svelerò), ma lascia anche aperti degli interrogativi: quando per Fausto quello che possiede sarà abbastanza? Quante persone ragionano come lui? Che senso ha possedere qualcosa se non lo si comprende? A cosa serve accrescere una collezione che non finirà mai?
La vicenda di Fausto è esemplare: è la storia di un uomo che voleva possedere il mare, qualcosa più grande di lui.
Un racconto con un finale che lascia riflettere e si lascia interpretare.
Inoltre ciò che Fausto possiede continua ad esistere e andare avanti anche senza di lui, quindi a cosa è servito rivendicarne la proprietà?
Poesia pura.
Oliver Jeffers è un artista, pittore, illustratore e scrittore nordirlandese che vive a New York che vanta uno stile pittorico reso grazie all’utilizzo di tecniche diverse. I suoi libri illustrati hanno ricevuto premi in tutto il mondo e sono stati tradotti in più di trenta lingue.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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