IL CAVALIERE DELLE STELLE
LA STORIA DI GIORGIO PERLASCA
di Luca Cognolato e Silvia Del Francia
illustrazioni di Fabio Sardo
Lapis Edizioni, 2020
a partire da 5 anni
C’era una volta un bambino che voleva incontrare un valoroso cavaliere…
Comincia così, proprio come una fiaba, questo libro che racconta la storia di Giorgio Perlasca, Giusto tra le Nazioni.
Giorgio quando era piccolo sognava di incontrare un cavaliere senza paura, ma non è mai riuscito a trovarlo.
Esistono veramente i cavalieri? Si chiede Giorgio ormai adulto mentre scoppia una guerra e lui non ne ha ancora incontrato uno.
Però neanche in guerra trova il suo cavaliere eppure dovrebbe essere il posto giusto dove incontrarne uno! Non ci sono cavalieri dentro i carri armati e nemmeno sotto le medaglie d’oro dei generali… poi Giorgio incontra l’amore di Nerina e interrompe la sua ricerca.
Ma l’amore quando c’è una Guerra Mondiale non si esprime in tutta la sua bellezza: chi è innamorato vuole amare, invece la guerra porta solo odio.
Ed è proprio la guerra ad allontanare Giorgio dal suo amore: deve andare a lavorare lontano, in un altro paese, in un’altra città.
Nella nuova città incontra uomini con stelle gialle perseguitati da uomini in divisa e capisce che non può far finta di niente, lui deve aiutarli!
Così decide di diventare qualcun altro, decide indossare un’armatura.
L’armatura non è di ferro, è fatta di carta, ma è comunque sufficientemente forte per permettere a Giorgio di salvare tanti uomini con le stelle gialle.
C’era una volta un bambino che da grande è diventato un valoroso cavaliere…
Uno straordinario albo illustrato che racconta la storia di Giorgio Perlasca proprio come una fiaba a lieto fine. Giorgio da piccolo legge le storie dei cavalieri che affrontano i draghi, ma durante la Seconda Guerra Mondiale lui stesso diventa un cavaliere e combatte contro il drago più pericoloso di tutti: il nazionalsocialismo.
Fra il 1944 e il 1945 a Budapest Giorgio Perlasca riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ebrei ungheresi cucendosi addosso il ruolo di un console spagnolo, anche se non era né un diplomatico né uno spagnolo.
Tornato in Italia dopo la guerra non raccontò mai a nessuno quello che aveva fatto. Se non fosse stato per alcune donne ungheresi che l’hanno cercato per anni, la sua storia sarebbe rimasta sconosciuta.
Ora il nome di Giorgio Perlasca si trova a Gerusalemme fra quelli dei Giusti fra le Nazioni, e un albero è stato piantato in suo nome sulle colline che circondano il Museo Yad Vashem. Anche Budapest, nel cortile della Sinagoga, il nome di Perlasca appare in una lapide che riporta l’elenco dei Giusti.
Un vero cavaliere fa sempre quello che è necessario senza chiedere nulla in cambio e, alla fine, il piccolo Giorgio è riuscito a trovare il cavaliere che cercava… dentro di lui.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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