“Il canto del Ricciolo Rosso”
di Vittorio Venturini
illustrazioni di Liza Schiavi
Matti da Rilegare, 2015
(5 – 6 anni)
C’era una volta un bambino dai capelli rossi, il bosco era la sua casa.
Il bosco raccoglieva dentro di sé tutti i suoni della natura (soffi di vento, scrosci di pioggia, bianco di neve. caldo di sole) e il bambino ascoltava.
Il bambino imparava.
Poi fu il momento per lui di andare via e abbandonare la sua casa, perché era diventato grande.
Lo accolse un uomo di nome Antonio che arricciò una ciocca ei suoi capelli rossi mentre lo ascoltava cantare.
Quel canto parlava di tutto: gli animali del bosco, la neve che danzava, le foglie e i raggi del sole… la voce del ragazzo era qualcosa di unico, di celestiale, mai sentito prima.
Quel suono meraviglioso però non poteva stare rinchiuso, Antonio lo lasciò andare e il ragazzo intonò il suo canto nelle corti di tutto il mondo, ispirò grandi maestri e tracciò il solco per altri bambini come lui che piano piano lasciarono il bosco per far sentire la loro voce.
Però questo libro non parla di un ragazzo, ma di un violino: il Cremonese 1715, uno degli strumenti più preziosi del mondo.
Il Cremonese 1715 è IL VIOLINO che è stato creato dal cremonese Antonio Stradivari, il famoso liutaio del 1700. Ancora oggi la città di Cremona è nota per la sua produzione di violini che esporta in tutto il mondo e il legno viene proprio dal bosco citato in questa storia: il bosco di Pavaneggio nella Val di Fiemme, in cui cresce l’abete rosso, l’albero dal legno vibrante perfetto per creare le tavole dei violini.
Ci sono anche il fiume Po, sulle cui sponde il giovane ragazzo fa sentire la sua voce, e la città di Cremona, celebre ancora oggi per i suoi liutai e i suoi violini…
Un libro delizioso per avvicinarsi ad un personaggio/oggetto famoso in tutto il mondo (anche fra i non addetti ai lavori) che da quando è stato costruito ha fatto parlare di sé, perché è stato impugnato da grandi artisti e moltissimi spartiti sono stati scritti per esaltare il suo suono e la sua bellezza.
Un albo splendidamente illustrato estremamente suggestivo che accompagna il lettore dentro la descrizione di un suono (quello del violino) che arriva dal bosco e dalla natura stessa: un suono antico che fa vibrare le corde del cuore.
E il Ricciolo del titolo a cosa si riferisce? Ricciolo è il nome tecnico del fregio intagliato posto nella parte finale del manico del violino che si “arriccia” elegantemente formando un motivo decorativo.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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