I TRE LUPACCHIOTTI E IL GRANDE MAIALE CATTIVO
di Eugene Trivizas
illustrazioni di Helen Oxembury
Logos Edizioni – La biblioteca della Ciopi, 2021
a partire da 5 anni
Un libri straordinario che mancava dagli scaffali delle librerie da più di vent’anni finalmente ritrovato e ripubblicato da Logos Edizioni ne La biblioteca della Ciopi.
Un nuovo formato piccolo e maneggevole (profumato di carta) con le pagine opache che rendono giustizia alle delicatissime illustrazioni ad acquerello.
“C’erano una vota tre adorabili lupacchiotti dalle morbide pellicce e dalle soffici codine…”, l’inizio è molto simile alla fiaba dei I tre porcellini, ma qui i ruoli sono invertiti perché è il maiale ad essere grande e cattivo!
Potrei dire che le similitudini finiscono qua, anche se i tre lupacchiotti, consigliati dalla mamma si costruiscono una casa di mattoni rossi e gialli e vanno a vivere da soli. Quella costruzione perfetta fa arrabbiare il grande maiale cattivo che non riesce ad entrare, così essendo molto grande e molto cattivo decide di distruggere la casetta di mattoni rossi e gialli.
Con un soffio?
All’inizio ci prova a soffiare, ma il grande maiale cattivo è anche molto organizzato e sa che per le case di mattoni servono le mazze!
I lupacchiotti riescono a salvarsi e passano alla casa successiva, ma questa volta dovrà essere più resistente!
Così costruiscono una casa di cemento e anche un blindatissimo bunker! Ma -come dicevo- purtroppo per loro il grande maiale cattivo è dotato di una forza distruttiva fuori dal comune.
La storia procede con le consuete ripetizioni, però quando tutto sembra inutile contro il grosso suino (colpo di scena!) i tre lupacchiotti decidono di costruire qualcosa di diverso: una casa con le pareti fatte di… fiori!
Un libro che ho amato moltissimo tanti anni fa e che ritrovo finalmente in una veste grafica tutta nuova (e con una nuova traduzione) che ne valorizza al massimo le illustrazioni. Inoltre, come spesso succede con gli ottimi libri, non è “invecchiato” di un giorno, poiché ha mantenuto integro il suo messaggio positivo contro il bullismo.
I tre lupacchiotti e il grande maiale cattivo camminano sulle zampe posteriori, ma non sono antropomorfi, non hanno mani e vestiti, mantengono tutta la bellezza del loro essere animali senza assomigliare a degli esseri umani (se non nella capacità edile), e forse questo ce li fa apprezzare ancora di più perché ci ricordano che stiamo leggendo una storia di animali e un finale a sorpresa non può mancare.
Un piccolo capolavoro di immagini di una grande illustratrice inglese che è stata spesso paragonata a Beatrix Potter per lo stile con cui disegna gli animali.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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