“I segreti del bosco”
di Cinzia Ghioldi
Fabbrica dei Segni, 2018
(5 – 6 anni)

Bianca e Leo sono due fratelli che in una fresca notte di fine estate decidono di avventurarsi nel bosco, muniti solo di una torcia e della loro voglia di avventura.
Il bosco è un luogo pieno di magia, soprattutto di notte, quando i suoi contorni si confondono con le ombre, e dalle ombre del bosco emergono strani esseri che invece di fare paura consigliano i due ragazzi con le loro sagge parole.
Il bosco è buio, pieno di ostacoli, ma i due fratelli non sono spaventati, si sono lanciati in questa avventura per cercare una favola tutta loro stanchi delle favole che gli racconta la mamma.
La notte è lunga e Bianca e Leo durante il cammino conoscono creature fantastiche che abitano nell’oscurità, come Cocco Ridacchione, un cespuglio sorridente che li invita a sorridere sempre alla vita, oppure La-là che gli insegna a guardare ciò che li circonda e Dadadè che protegge i bulbi dei fiori, perché i fiori rappresentano l’attesa e nella vita bisogna saper aspettare…
E’ un bosco pieno di creature fantastiche quello che attraversano Bianca e Leo, e durante la notte, imparano molte cose ma all’alba il viaggio finisce, finisce anche il bosco, e si torna a casa.
Il bosco nelle fiabe e nei racconti per ragazzi è sempre stato raffigurato come un luogo oscuro, pieno di pericoli, dove è possibile incontrare creature spaventose, ma questo bosco racchiude, avvolge, insegna e alla fine restituisce i ragazzi un po’ più coraggiosi e un po’ più grandi di quando hanno imboccato il sentiero fra gli alberi.
Un libro che è quasi un “romanzo di formazione” dove la storia comincia con illustrazioni molto scure ma, mentre si procede nella notte, il bosco si illumina pagina dopo pagina, fino a diventare un’esplosione di colori quando i ragazzi tornano a casa.
Un racconto che insegna a non aver paura del buio, perché nel buio a volte si nascondono cose bellissime (proprio come un seme ha bisogno del buio per poter germogliare e diventare un fiore), il buio è l’attesa, è qualcosa che sta per succedere…
Un’avventura lunga una notte scritta e illustrata da un’illustratrice e docente di arte.
La casa editrice ha alla base un progetto ambizioso, dal punto di vista sociale ed imprenditoriale. Le mani che concretamente realizzano i libri sono mani speciali: appartengono alle persone svantaggiate o in situazioni di emarginazione e handicap che lavorano nella cooperativa sociale Fabbrica dei Segni.
H!
(immagine: la copertina del libro)
INSTAGRAM: instagram.com/ilrosicchialibri
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