“Harry Potter – La maledizione dell’erede”
di J. K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne
Salani, 2016
(per tutti)
Tutti i potteriani (potterhead) del pianeta aspettavano l’uscita di un’altra fetta della saga fantasy più famosa degli ultimi vent’anni.
Il desiderio era così cocente che ci siamo (mi ci metto anch’io) tuffati sull’ottavo volume della saga pur sapendo che è un testo teatrale e come tale è redatto.
I personaggi ci sono tutti, pure quelli di cui abbiamo pianto la scomparsa, in un calderone di figli, genitori magia e viaggi nel tempo.
Lo stile è quello a cui siamo abituati, anche i personaggi sono tridimensionali… ma mancano quelle descrizioni meravigliose che ci facevano letteralmente “vedere” Hogwarts e sentire sulla lingua il sapore della burrobirra.
Forse dopo che termineranno le repliche teatrali di “La maledizione dell’erede” (sempre tutte esaurite a Londra) questo testo diventerà anche un film…
H!
http://www.salani.it/
(immagine: la copertina del libro)
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