GIUSEPPE VERDI. IL CIGNO DI BUSSETO
di Cristina Bersanelli
illustrazioni di Patrizia Barbieri
Teatro Regio di Parma, 2020
a partire da 5 anni

“Mi chiamo Giuseppe Verdi e sono uno dei più grandi compositori di musica al mondo…”.
Comincia così questo volume scritto in prima persona dedicato al grande compositore italiano, un albo illustrato per far conoscere ai più piccoli la vita e l’opera di Giuseppe Verdi. Un libro che è solo il primo di una nuova linea editoriale che il Teatro Regio di Parma dedica ai bambini.
La storia è la storia di Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, raccontata da lui stesso, nato nel 1813 a Le Roncole di Busseto e diventato uno dei più conosciuti compositori del mondo. Le sue opere (ventisette, anzi ventotto) si canticchiano, si ricordano, si amano dalla prima all’ultima nota, ma cosa si cela dietro il genio? Che vita conduceva un compositore nella seconda metà dell’Ottocento?
A raccontarci le curiosità sulla sua vita è proprio Giuseppe, che come in un diario riassume la sua vita toccando quelle tappe indispensabili per la sua carriera.
Giuseppe era innamorato della musica fin da bambino, imparò a suonare l’organo e il piano, ma quando fece richiesta per entrare al Conservatorio di Milano non venne ammesso (e oggi proprio quel Conservatorio porta il suo nome!).
Ma Milano gli era rimasta nel cuore ed è proprio nella città lombarda che raccolse i suoi primi successi nel Teatro alla Scala raggiungendo il culmine con l’opera “Nabucco” che contiene l’aria “Va pensiero sull’ali dorate…” conosciuta oggi in tutto il mondo.
L vita del compositore di successo però era molto impegnativa e Giuseppe voleva dedicarsi anche all’altra sua grande passione: l’agricoltura. Così, dopo aver viaggiato in tutto il mondo, individuò nella sua terra un posto in cui tornare, e acquistò un terreno a Sant’Agata poco distante da Busseto in cui fece costruire una grande villa (oggi diventata museo).
Giuseppe lavorò instancabilmente anche dopo aver scritto immensi capolavori e continuò a comporre dopo aver raggiunto la grandezza (le sue opere tarde sono straordinarie come quelle giovanili). Inoltre non viene ricordato solo per le sue opere, ma anche per la beneficenza, la costruzione di un ospedale e la Casa di Riposo per Musicisti (Fondazione Giuseppe Verdi) da lui fortemente voluta a Milano.
Oggi il teatro di Busseto porta il suo nome e nella settimana del suo compleanno viene organizzato un grande festival musicale a Parma e a Busseto a lui dedicato.
Molti di noi infine ricordano bene Giuseppe Verdi perché il suo volto era sulla banconota da mille lire in corso dal 1969 al 1981.
Uno splendido albo illustrato dai toni delicati che tocca le tappe più importanti del compositore, adatto ai bambini incuriositi dalla musica e dall’opera lirica (sì, ai bambini l’opera lirica piace tantissimo!), la storia di un grande artista italiano famoso in tutto il mondo.
Il volume potete trovarlo in vendita al bookshop del Teatro Regio di Parma, oppure online su
H!
www.teatroregioparma.it/spettacolo/giuseppe-verdi-il-cigno-di-busseto/
(immagine: la copertina del libro)
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