Francesco Gallo, aka Gallus Gallorum, è un illustratore e un grafico freelance. Ha sempre amato perdersi tra le immagini: illustrazioni, quadri, locandine, incisioni… Ha perciò deciso di formarsi nell’ambito della comunicazione visiva, che oggi è il suo lavoro.
E’ nato a Ivrea ma attualmente vive a Torino e fa parte del collettivo Stille, un gruppo di professionisti della comunicazione.
Come illustratore, collabora con Loescher Editore per libri scolastici e ha da poco pubblicato il suo primo albo illustrato “Se dei bambini fosse il mondo”, scritto da Haider Bucar (da me!!!) e pubblicato da Caissa Italia Editore.
Come ti racconteresti se ti avessero “rosicchiato” le parole e ne avessi solo una manciata per esprimere chi eri, chi sei e per raccontare il tuo mondo?
Mi bastano 4 parole:
1) Testa
2) tra
3) le
4) nuvole.
Posso anche dirti che amo i gatti, i dettagli e le maestre…ma me la cavo meglio con i disegni piuttosto che con le parole, perciò, per raccontarmi in breve, ti lascio il mio autoritratto:
Se dovessi descrivere a un bambino quello che fai, come glielo descriveresti?
Per spiegare il mio lavoro ai bambini di solito dico che faccio i disegni nei libri delle storie e in quelli di scuola.
Ogni volta che comincio un’illustrazione è come se creassi un mondo, con i suoi colori, le sue dinamiche e i suoi dettagli. Cerco sempre di rappresentare quello che mi piace e diverte. Gli ingredienti delle mie illustrazioni possono essere cose che non esistono, come Godzilla, oppure che ci sono e che conosco bene: a volte mi diverto a nascondere nelle mie immagini i ritratti di amici o scorci dei luoghi che amo.
Ultima domanda (anzi, due!): hai già deciso cosa farai da grande? Cioè, hai intenzione di crescere?
La data di nascita sulla mia carta d’identità dice che sono già “grande”. In effetti, mi sento adulto se penso al mio percorso personale e a certi traguardi che ho raggiunto.
Rimango però “piccolo” per lo sguardo meravigliato con cui osservo tutto quel che mi circonda: riesco sempre a stupirmi non solo per il nuovo, ma anche per l’ordinario. Questo modo di guardare il mondo è per me una risorsa importante, sia nel lavoro che nella vita, ed è un approccio che spero di non perdere mai.
Per il futuro, voglio continuare a disegnare mondi e giocare con le immagini, esplorando tante applicazioni diverse. Ad esempio, ho cominciato da poco a creare illustrazioni per tazze, ed è un lavoro che mi diverte molto. Ho poi in programma di approfondire la tecnica della serigrafia e, tra l’altro, dovrei lavorare a un nuovo albo illustrato…
Comunque, se mi avanza del tempo, voglio anche coltivare avocados e allevare alpaca.
Per chi vuole conoscere meglio il mio mondo ho un profilo Instagram @francesco.gallo.illustratore
e un sito in condivisione con i miei colleghi del collettivo Stille www.stille.to
Come avrete capito Francesco è un po’ timido, ma se lo cercate bene sui social lo troverete dietro il disegno di un gallo.