“Facciamo f(or)esta!”
di Ilaria Bernardini e Lorenza Tonani
illustrazioni di Francesca Carabelli
Hop! Edizioni, 2019
(8 – 9 – 10 anni)
La mamma e il papà di Nico si sono lasciati come coppia, ma non come genitori di Nico.
Scopriamo allora qual è il punto di vista di Nico su tutta questa storia, perché Nico adesso ha due case, due famiglie (anche di più se consideriamo le famiglie dei nonni!), un merlo, tante farfalle e vive in una FORESTA!
Ovviamente non si tratta di una foresta letterale, ma di una foresta urbana (Milano), la foresta è un modo di vivere ed è stato pesato quando la mamma ha ospitato a casa loro Maria, una sua amica, per una lunga degenza. Insieme hanno dato vita ad una grande fioritura sul terrazzo facendo rivivere le piante della vicina che le aveva abbandonate e aggiungendone molte altre.
Il tempo, la cura e la bellezza della foresta hanno fatto diventare il giardinaggio uno stile di vita che poi la mamma ha esteso a tutto quanto e, di conseguenza, alla vita di Nico.
Così oltre al terrazzo che è diventato una vera e propria foresta ogni cosa è fiorita insieme alle piante ed è diventata un luogo all’interno della foresta urbana: un luogo enorme che unisce idealmente le case di mamma e di papà, dove al centro di tutto c’è la cucina condivisa (ovvero il mitico bar delle colazioni in via Picopallino 19). La famiglia di Nico è enorme e necessita di molto spazio, anche immaginario.
Al ciclo delle piante si possono rapportare tutti i campi della vita, per esempio le famiglie-foresta proprio come le piante sono unite da radici sotterranee e crescono in tutte le direzioni (esattamente come la grande famiglia allargata di Nico). Oppure il cibo-foresta, ovviamente “green” e condito con la menta che cresce sul terrazzo della mamma (il naso è felice, ma la bocca un po’ meno).
Però non è tutto “green” come sembra, gli spostamenti nella foresta necessitano di zaini e valigie con tutto l’occorrente per andare da una parte all’altra della “casa”, e poi la foresta di Nico è super affollata di parenti veri e parenti acquisiti e anche di una nuova nascita: il nonno ha avuto un bambino e lui si ritrova con uno zio più giovane e ovviamente “diversamente alto”…
Dopo la nascita del progetto foresta la mamma e il papà hanno deciso di prendersi cura di tutto (proprio come si fa con le piante) e questo loro atteggiamento fa stare bene chi gli vive accanto, compreso Nico che ha scritto idealmente questo libro/diario in prima persona per presentare il progetto foresta ai suoi lettori.
La foresta è un posto magico, lo dice anche il dio Internet (allora deve essere vero!).
Un libro (manuale?) divertentissimo che con lo stile fresco del diario (scritto in corsivo) e tantissime illustrazioni che caratterizzano personaggi, animali e ambienti come un fumetto.
Un po’ libro, un po’ diario, un po’ manuale, un po’ fumetto, potete leggerlo tutto d’un fiato o spizzicarlo per entrare nella grande foresta magica di Nico e magari imparare qualcosa anche voi dalle piante.
Questo volume è uno spin-off (oggi si dice così) del romanzo “Faremo Foresta” di Ilaria Bernardini, ed è dedicato a tutti i bambini che non vivono con i loro genitori insieme sotto lo stesso tetto, augurandogli di vivere in una foresta.
H!
www.hopedizioni.com/
(immagine: la copertina del libro)
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