EDO E LE PAURE DI TERRATETRA
di marco Greganti
disegni di Alessandro Giampaoletti
Tunuè, 2020
a partire da 7 anni
fumetto

In un pomeriggio al centro commerciale si possono affrontare tutte le proprie paure?
Tutte insieme?
Edo ha otto anni e sta per passare una noiosissima giornata al centro commerciale con sua madre e sua sorella Caterina.
Che noia aspettare mentre la mamma fa gli acquisti, per fortuna c’è l’area giochi Magic Kids dove Edo e Caterina possono divertirsi con altri bambini.
Durante una partita a nascondino però Caterina si perde, Edo decide di cercarla, ma viene a sapere che proprio in quel centro commerciale ci sono le SCALE MOBILI CHE RISUCCHIANO I BAMBINI… e la richiesta di aiuto di Caterina arriva proprio dalle scale che in un attimo lo catturano!
Il ragazzo viene così catapultato nel mondo di Terratetra, il luogo di tutte le paure, e accolto dal dinosauro Gorgo (che non è proprio un dinosauro, ma una scala mobile/dinosauro!).
L’urlo di Caterina però non si spegne e Edo (insieme a Gorgo) decide seguire la sua voce, probabilmente anche lei è rimasta intrappolata in quello strano mondo sotto la scala mobile.
Ma Gorgo non è l’unico abitante di Terratetra, Edo conosce anche una bambola ninja di nome Maki, uno spaventoso (ma simpatico) dentista e un ragno che gestisce un chiosco caramelle. Però nascosto fra le dune di quel luogo colorato c’è il mostro più terribile di tutti: il Buio.
E mentre incontriamo insieme a Edo gli abitanti di Terratetra, veniamo catapultati nei ricordi del ragazzo, perché proprio quei personaggi fanno parte del bagaglio delle sue paure!
Ma Edo raccoglie tutto il suo coraggio e continua la missione, perché deve salvare Caterina da quel luogo pieno di… MOSTRI, e riesce a farlo proprio grazie ai suoi nuovi compagni.
Ma sono davvero dei mostri tutti quelli che incontra Edo?
Il Buio fa davvero paura?
E poi: Terratetra esiste veramente?
Una storia a fumetti, perfetta da leggere ad alta voce o da soli a partire da 7 anni, che insegna ad affrontare le proprie paure con un pizzico di ironia. Perché Edo nel suo viaggio a Terratetra impara che tutti quelli diversi da lui non sono necessariamente dei MOSTRI!
H!
(immagine: la copertina del libro)
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