“Cerfoglio”
di Ludwig Bemelmans
LupoGuido, 2020 (prima edizione 1953)
a partire da 5 anni
Al limitare di una foresta c’è un vecchio albero di pino tutto storto che domina la vallata sottostante.
Quando il germoglio era diventato albero era cresciuto sul ciglio di un burrone e il suo tronco per adattarsi a quella posizione aveva dovuto lottare contro il vento che lo piegava giorno dopo giorno.
Le sue radici si erano saldate alla roccia e, mentre gli altri alberi crescevano alti e dritti, lui poteva vedere il mondo solo dal suo punto di vista obliquo.
Però non fu una grande sfortuna essere un pino storto su un burrone, perché a lui non era toccato il destino degli altri alberi che venivano tagliati e trasformati nelle segherie.
Sono passati molti anni e il vecchio pino non è la creatura più vecchia del bosco, sotto i suoi rami un cervo ha cresciuto la sua famiglia, il cervo che tutti chiamano Cerfoglio perché va ghiotto di quella particolare erba aromatica.
Il pino e Cerfoglio sono amici, sono i due “grandi vecchi” della foresta e insieme sono sopravvissuti a tante prove. Il tempo è passato per entrambi e, quando sono vicini, i grandi palchi del cervo si confondono con i rami ormai spogli dell’albero.
Un giorno però un cacciatore con un grosso binocolo individua Cerfoglio al limitare della foresta e decide che ne farà la sua preda. Il cacciatore si arrampica sul burrone, proprio vicino al vecchio albero, poi appoggia il fucile sui suoi rami e prende la mira…
Quello che succede dopo è solo la natura che prende la sua rivincita.
Per una volta la natura si difende da sola e mantiene l’equilibrio che ha creato a discapito degli esseri umani che vogliono modellarla e pensano di possederla.
In queste pagine non ci sono il bene e il male, ma semplicemente la conservazione di un ordine perfetto che si è creato stagione dopo stagione, anno dopo anno nel creare un sistema capace di difendersi da solo.
Solo il binocolo del cacciatore rimane a testimonianza del suo passaggio appeso ai rami del pino, ma servirà per scoprire se altri cacciatori si avvicineranno alla foresta.
Ludwig Bemelmans è un autore tedesco del secolo scorso, famoso in tutto il mondo per la serie di libri di “Madeline”, una bambina che frequenta una scuola femminile di Parigi. Nei suoi libri, che scriveva e illustrava, usava una narrazione pulita, senza fronzoli, e i disegni dai colori potenti si sposavano alla perfezione con le sue parole.
La letteratura per bambini tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta era più diretta di quella contemporanea, la realtà era narrata così com’era e non addolcita con virtuosismi letterari.
Un libro straordinario che arriva direttamente dagli anni Cinquanta e che, grazie a LupoGuido, possiamo gustare in tutta la sua bellezza senza tempo.
Infine nei risguardi del libro troverete un piccolo erbario delle piante che accompagnano il testo (compreso il cerfoglio).
H!
www.guidotommasi.it/lupo-guido
(immagine: la copertina del libro)
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