CENERENTOLA LIBERA TUTTI
di Rebecca Solnit
illustrazioni di Arthur Rackham
Salani, 2020
a partire da 9 anni
La storia di Cenerentola la conosciamo tutti: la ragazza costretta a fare da serva in casa sua alla matrigna e alle sorellastre, la fata, la zucca, il ballo, il principe…
Però non sappiamo quali sono i suoi desideri, i suoi pensieri e i suoi sogni.
L’autrice ha voluto creare una storia diversa alla “sua” Cenerentola, per far capire che c’è molto di più in un personaggio (in una persona!) che l’attesa dell’epilogo della propria fiaba.
Cenerentola scappa dal ballo perché si sente inferiore al principe, perché è solo una serva, anche se è figlia di un giudice e di una capitana di lungo corso, ma -come le dice la Fata Madrina- ognuno di noi è stimato per le cose che dice e che fa, non per i meriti (o i demeriti) dei suoi genitori.
Quali sono quindi i desideri di Cenerentola?
Lei vuole diventare una pasticcera, montare cavalli pomellati e rivedere sua madre.
Quali sono invece i desideri del principe?
Lui vorrebbe meno attenzioni, gli piacerebbe sporcarsi e avere degli amici.
Sicuramente il principe (che si chiama Placido) e Cenerentola diventano amici, il primo amico uno dell’altra: entrambi in effetti ne erano sprovvisti.
Così una scarpetta di cristallo fa nascere un’amicizia inaspettata fra una serva dall’animo nobile e un principe che non vuole essere un privilegiato.
Non si sposano, non è questa la storia.
Questa è la storia di una ragazza che capisce quello che vuole e aiuta gli altri a trovarlo dentro di sé.
Anche le sorellastre abbracciano la loro vocazione: una diventa una parrucchiera che ama inventare le acconciature più alte del mondo, l’altra diventa una sarta e cuce abiti tutto il giorno, perché cucirli le piace molto di più che indossarli!
Però rimane in sospeso una domanda: perché Cenerentola non si è mai liberata prima e ha sopportato per tanto tempo la sua misera vita?
Perché non sapeva di poterlo fare: lei era già libera di diventare una pasticcera e montare cavalli pomellati, nessuno la obbligava a fare una vita che non aveva scelto, ma quando per la prima volta ha chiesto aiuto alla Fata Madrina ha capito da sola qual era la sua strada (se hai bisogno di aiuto lo devi chiedere!).
Moderna, scanzonata e con molti spunti di riflessione, ecco una Cenerentola che va contro le regole della sua fiaba e si prende in mano la sua vita (ma d’ora in poi chiamatela ELLA!).
Rebecca Solnit è una scrittrice americana, critica d’arte, attivista e storica, ha preso la fiaba di Cenerentola e l’ha resa molto più attuale, senza toglierle il fascino magico (la Fata Madrina e gli animali che si trasformano per accompagnarla al ballo). Questa Cenerentola non viene salvata dal matrimonio con il principe, si salva da sola!
Le immagini di “Cenerentola libera tutti” sono le originali silhouettes di Arthur Rackham (1867-1939), grande illustratore dell’epoca d’oro dei libri per ragazzi, che da subito hanno affascinato l’autrice che le ha volute nel suo libro.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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