“Botanica fantastica”
di Nina Melan
illustrazioni di Rosa Lombardo
Ideestortepaper, 2019
(a partire da 9 anni)
Davvero questo libro è stato stampato la prima volta nel 1789 (durante la Rivoluzione Francese)?
O forse no?
Davvero esiste un mappamondo con una geografia insolita con continenti dai nomi che suonano familiari ma non lo sono affatto: Ofrica, Asieania, Eurerica e Aeropa?
Che cos’è allora questo misterioso libro di botanica arricchito da illustrazioni che spiegano la morfologia della pianta e da incredibili tavole ad acquerello?
Sarà poi vero che le tavole ad acquerello altro non sono che i colori mescolati con le lacrime dell’artista?
Si narra che Ficta Plant (questo il nome dell’autrice) illustrò questo libro in soli seicentododici minuti… ed era cieca.
Un vero mistero…
Un mistero in parte svelato da queste pagine che ora potrete sfogliare e leggere per cercare di capire, per avere voi stessi un’opinione su quest’opera che arriva (forse) dal Settecento.
Lasciatevi quindi trasportare in una geografia fantastica, che potrebbe essere sovrapposta alla geografia tradizionale, un contenitore di varietà piante sconosciute, minuziosamente riprodotte in questo testo.
Fate la conoscenza di continenti che solo i cartografi più antichi hanno citato nelle loro opere per incontrare specie vegetali dalle caratteristiche inusuali.
Alberi, piante acquatiche, arbusti e fiori fantastici vengono svelati per la prima volta in un trattato che li racchiude tutti, li suddivide geograficamente e ne elenca le proprietà terapeutiche, le modalità di conservazione e quelle di cura.
Impariamo così che le foglie della Zaham Pachoulicea non servono a nulla, ma che i suoi frutti hanno il sapore dei bignè ripieni. Oppure che la il garbuglio della radice della Felce Pettirossum se srotolato è lungo come la distanza tra la Terra e Saturno passando da Plutone. E poi ancora, che le piccole infiorescenze del Micangou vengono comunemente usate dalle fate per spolverare i bei ricordi…
Inoltre in erboristeria si possono creare decotti, marmellate, liquori e infusi con i fiori, le foglie e i semi di queste piante che promettono soluzioni miracolose, come l’olio della Ninphea Crepuscolo che (se debitamente spalmato sul labbro superiore o inferiore) aiuta il normale schiudersi del sorriso.
Un testo scritto come un erbario medievale, con spiegazioni “scientifiche” e “geografiche” dettagliatissime, supportato curiose invenzioni letterarie che ne impreziosiscono il linguaggio.
Un libro d’arte, grazie alle splendide illustrazioni ad acquerello di Rosa Lombardo e ai virtuosismi letterari di Nina Melan, ma anche un trattato di erbologia insolito da leggere e su cui continuare a fantasticare.
Il risultato della fantasia botanica di due grandi autrici.
Un libro che potrebbe esistere e che ora esiste veramente!
H!
ideestortepaper.com
(immagine: la copertina del libro)
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