🐭 AMEDEO MODIGLIANI / JOLI COMME UN COEUR / di Federica Chezzi e Angela Partenza / illustrazioni di Francesco Pavignano / Maria Pacini Fazzi – Fondazione Ragghianti, 2022 / a partire da 8 anni 🐭
Parigi, 1906.
Amedeo Modigliani è un artista livornese che si è appena trasferito a Parigi e prende alloggio in una piccola pensione nel quartiere di Montmartre.
Mentre Amedeo sistema le sue cose nella stanza noi intanto impariamo a conoscerlo: Modigliani appartiene a una famiglia ebrea custode di una grande conoscenza, poi lo vediamo bambino mentre recita poesie agli amici e comincia i suoi esperimenti artistici sui muri di casa inseguito da suo fratello.
La Parigi di inizio Novecento è un enorme contenitore di arte e gli artisti dell’epoca si ritrovano tutti al Café Le Lapin Agile per scaldarsi, perché gli atelier non sono sempre riscaldati.
Amedeo lavora moltissimo ma la sua rivelazione, quella che cambierà il suo modo di fare arte, arriva per lui al museo Trocadéro, sotto la Tour Eiffel quando vede per la prima volta le maschere della Costa d’Avorio.
“I volti delle sculture della Costa d’Avorio sono raffigurati con pochissime linee: due archi per le sopracciglia, il collo lungo, una freccia al posto del naso, gli occhi sporgenti e una piccola fessura come bocca”.
Da quel momento lunghi volti trovano spazio nei suoi schizzi, nelle sue sculture e nei suoi quadri. Sono volti a cui rimane poco di umano poiché (Amedeo ne è sicurissimo) rappresentano i lineamenti di antiche divinità.
La scultura indurisce il tratto di Amedeo che da quel momento dipingerà col pennello come fa con lo scalpello. Il suo stile ormai riconoscibilissimo lo rende famoso fra gli artisti parigini e tutti vogliono un ritratto eseguito da lui.
Il nome di Modigliani piano piano viene accostato a quello dei grandi artisti della sua epoca, Picasso, Matisse Cézanne, e tutti lo chiamano “il pittore delle anime”.
Amedeo Modigliani è un artista poco presente nei libri per ragazzi, probabilmente perché le sue opere non sono immediate come quelle di molti suoi contemporanei, bisogna “entrarci dentro” e capire le sue scelte stilistiche ispirate da un tipo di arte che tende a togliere anziché aggiungere.
I suoi enigmatici personaggi dagli occhi vuoti (proprio come le statue) non sono semplici ritratti di modelli, ma i riflessi delle loro anime. Amedeo infatti riusciva a catturare sulla tela l’essenza: toglieva tutti i fronzoli per arrivare all’essenziale.
Un artista dal linguaggio complesso ma dal grande impatto emotivo, descritto in queste pagine da Federica Chezzi, Angela Partenza e dalle illustrazioni di Francesco Pavignano, che finalmente riescono a raccontare questo personaggio anche ai ragazzi.
Alla fine del libro troverete tutte le indicazioni per fare un autoritratto in stile Modigliani.
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