“Allumette”
testo e illustrazioni di Tomi Ungerer
Camelozampa, 2019 (prima edizione, 1974)
(5 – 6 – 7 anni)
Prima o poi tutti abbiamo ascoltato la fiaba di Hans Christina Andersen “La piccola fiammiferaia”, e tutti abbiamo sofferto il freddo insieme alla piccola bambina durante il Capodanno… ecco, “Allumette” comincia proprio così, ma l’atmosfera non è quella della fine dell’anno, siamo a Natale.
Allumette è una bambina senza casa e senza genitori che, vestita di stracci si guadagna da vivere vendendo fiammiferi. La gente indaffarata per l’avvento del Natale nemmeno vede la sua esile figura che, con discrezione, cerca di farsi notare per vendere qualche fiammifero. Solo il pasticcere si accorge di lei, ma per intimarle di non insozzargli la vetrina!
Così Allumette, minacciata dal commerciante, si nasconde in un cantiere sacrificando il suo ultimo fiammifero per scaldarsi i piedi e… desiderando. Sì perché Allumette desidera tante cose: cibo prelibato, vestiti caldi, scarpe, e tutto quello che una bambina povera può volere per sé.
In quel momento, subito dopo un rumore assordante, il cielo si apre e tutti i desideri che Allumette ha espresso nella sua breve vita le si rovesciano addosso: uno stormo di tacchini arrosto, un copriletto color porpora, una torta di compleanno, un triciclo, vestiti, scarpe, salsicce, arredi per il bagno. e marmellata di fragole a profusione.
Ma quante cose aveva desiderato Allumette? Intanto le nuvole che si sono aperte come uno scrigno vomitando oggetti di ogni tipo hanno creato una montagna alta undici metri, cosa ne sarà di tutta quella roba?
Ricordiamoci però che questa storia è ambientata a Natale, e Allumette sa cosa deve fare.
Quante sono le cose che desideriamo tutti i giorni, ogni giorno della nostra vita? Non sono poche, di sicuro sono milioni di oggetti che, se raccolti tutti insieme, formerebbero una montagna altissima, magari alta undici metri, magari venti, magari di più…
Allumette non ha nulla, quindi lei ha desiderato ogni cosa che vedeva, ma quando ha realizzato tutti i suoi desideri tutti insieme, si è accorta che sono troppi da contenere e, in fondo, sono solo oggetti.
Una storia senza tempo del grande Tomi Ungerer che fa pensare, che offre molti spunti di riflessione sui desideri e sulla loro realizzazione. Abbiamo davvero bisogno di tutto ciò che desideriamo? E se il cielo si aprisse e realizzasse in un attimo tutti i nostri desideri, saremmo capaci di dividerli con gli altri?
Uno splendido classico che rivive in una nuova veste grafica e non può mancare nella vostra libreria.
H!
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