“Mi sento tanto solo”
di Sergio Olivotti
Sinnos editore, 2018
(per tutti)
Questo libro si apre con un ometto lungo lungo con un bel paio di baffi che esordisce con la frase: “Mi sento tanto solo”.
In effetti nella pagina non c’è nulla, solo un uccellino grassoccio che solca il cielo lasciando una piccola scia dietro di sé. Lo stesso uccellino che poi trova un comodo appoggio sul cappello dell’ometto lungo lungo.
Ma ecco che lo spazio della pagina bianca via via comincia a popolarsi: arrivano un paracadutista, una signora col vestito a pois, un uomo con una scala, un tipo col piccone che strappa addirittura il foglio, una giraffa (una giraffa?), un uomo col cappello ad elica, due alieni, una tartaruga… e non sono tutti!
Le pagine del libro si animano di decine di personaggi che passano, commentano, borbottano e interagiscono fra loro, e interagiscono anche con l’ometto lungo lungo, che ora non è più solo.
O forse sì?
Si ha l’impressione che l’ometto della prima pagina riesce a sentirsi solo anche in mezzo a tanto caos, e allora ci si interroga: cos’è la solitudine? E’ sentirsi soli perché non c’è nessuno o sentirsi soli perché il caos che c’è intorno occupa tutti i nostri pensieri?
Un libro curioso, divertente e profondo pensato ed illustrato dal grande Sergio Olivotti (autore, illustratore, grafico e architetto italiano), riconoscibile dai suoi personaggi “gommosi” che sfidano le leggi della fisica.
Fresco di stampa in libreria.
H!
www.sinnos.org
(immagine: la copertina del libro)
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