“Ho un castello nel cuore”
di Dodie Smith
tradotto da Beatrice Masini
Rizzoli, 2015 / prima edizione 1949
(12 – 13 – 14 anni)
“Ho un castello nel cuore” (I capture the Castle) è il più famoso libro di Dodie Smith (in Inghilterra), che è universalmente conosciuta per aver scritto “La carica dei 101” (The 101 Dalmatians).
Il libro è stato pubblicato nel 1948 e si può tranquillamente considerare come un romanzo inglese alla Jane Austen: campagna inglese, chiacchiere da salotto, ragazze in età da marito.
Cassandra (la voce narrante) racconta le vicende della sua strampalata famiglia che vive, ormai senza un soldo, nel castello di Belmotte, vicino al villaggio di Godsend, nella campagna inglese.
Il castello è in rovina, come l’ispirazione del padre di Cassandra: uno scrittore brillante caduto in depressione dopo un grande (rimasto unico) successo letterario.
La vita scorre tranquilla, le preoccupazioni di Cassandra, dei suoi fratelli e della sua matrigna (una modella che ha posato per grandi artisti) sono legate a mettere insieme qualcosa da mangiare per il pranzo e da bere per l’ora del tè, fino al giorno in cui in paese attivano i Cotton: due giovani, ricchi, allegri americani (proprietari delle terre e del castello di Belmotte). Rose (la sorella di Cassandra) coglie l’occasione per sfoggiare la sua bellezza e puntare al matrimonio, mentre Cassandra – più riflessiva – deve fare i conti con sentimenti che non ha mai provato.
Dal libro sono stati tratti un musical e un’opera teatrale, oltre ad un film (nel 2003) uscito in Italia con il titolo “Il profumo delle campanule” (le campanule vengono citate nel libro, ma non sono così essenziali da metterle nel titolo!).
H!
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(immagine: la copertina del libro)
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