Da chi ha preso il nome l’orsacchiotto di pelouche più famoso del mondo?
Il nome Teddy Bear si deve al presidente degli Stati Uniti Theodore Roosvelt, soprannominato “Teddy” che era solito andare a caccia di orsi.
In particolare la leggenda nacque nel novembre del 1902, quando il Presidente ebbe pietà di un orso ferito durante una battuta di caccia. L’aneddoto piacque molto e venne immortalato dal fumettista satirico Clifford K. Berryman sul Washington Post dove Roosvelt impettito difende l’orso,soprannominato nell’articolo “Teddy Bear”.
L’anno successivo Margareth Steiff (proprietaria di un negozio di animali in feltro in Germania) convinta da suo nipote cominciò la prima produzione dei Teddy Bears che, dopo una tiepida accoglienza iniziale, divenne presto il giocattolo di punta dell’azienda.
I primi orsacchiotti avevano braccia snodabili e i caratteristici occhi a bottone: questo modello iniziale servì come punto di riferimento per tutti i modelli successivi.
Nel 1904 il Teddy Bear divenne la mascotte della campagna presidenziale di Roosvelt.
Ancora oggi la Steiff produce Teddy Bears per l’esportazione in tutto il mondo.
H!
(immagine: la vignetta di Berryman sul Washington Post, Margareth Steiff all’inizio del secolo e alcuni Teddy Bears)