“Sebastian’s Chronicles – I libri che non esistono”
di Stella Nosella
illustrazioni di Margherita Ende
Capponi Editore, 2018
(10 – 11 anni)

Sebastian Della Torre è un ragazzo fortunato: a dieci anni ha già girato il mondo con i suoi genitori a caccia di tesori che nessun altro riesce a trovare, perché i genitori di Sebastian sono degli storici, fra i massimi esperti mondiali di lingue morte.
Questa avventura comincia in Giordania, dove Sebastian viaggia insieme alla sua famiglia, perché devono tradurre un misterioso bassorilievo rinvenuto nella città di Petra.
Durante il suo soggiorno Sebastian viene affidato alla guida Aamir, che lo accompagna a scoprire le bellezze del deserto mentre i suoi genitori lavorano.
Durante una delle spedizioni a Petra però la mamma e il papà di Sebastian scompaiono senza lasciare traccia e, dopo qualche giorno di ricerche infruttuose, il ragazzo viene mandato a stare con il suo parente più prossimo: il fratello di sua madre.
Così, salutato Aamir, Sebastian incontra il suo padrino Phil, l’assistente di suo zio: il Papa!
A questo punto comincia la vita di Sebastian in Vaticano fra guardie svizzere, regole, tanta storia, molti misteri e un precettore decisamente antipatico. Ma Sebastian deve studiare per mettersi in pari, perché alla fine dell’estate dovrà frequentare la scuola che ha frequentato la sua famiglia prima di lui (anche il famoso nonno da cui ha ereditato il nome Sebastian): la Omnia.
Per frequentare la scuola (Sebastian ha sempre studiato con i suoi genitori in giro per il mondo) deve avere dei libri e, nella più antica libreria di Roma, conosce il signor Santellini, un vecchio libraio amico di sua madre, che gli fa un regalo veramente insolito: i libri che non esistono. Si tratta di due libri molto particolari (uno dei quali nasconde una candela dalla luce verde) che Sebastian, appassionato di letteratura, non vede l’ora di divorare. Ma l’etichetta in Vaticano è rigidissima e i libri dovranno aspettare.
Intanto Sebastian trascorre l’estate fra il Palazzo Apostolico e gli enormi giardini del Vaticano, perché non gli è consentito uscire (lui è il nipote del Papa!), dove fa la conoscenza di Guido il tuttofare e sua moglie Annamaria, la cuoca. Deve assistere anche alle noiosissime lezioni con il professor Cruciani che proprio non riesce a legare con lui.
Intanto nell’ombra un sinistro Collezionista osserva le mosse di Sebastian che (scopriamo poco a poco) è l’erede di un antico “dono”, perché spera lo possa condurre ad un preziosissimo oggetto smarrito.
Così fra brevi fughe dal Vaticano, alchimisti, passaggi segreti, tesori inestimabili, indovinelli e misteri che si infittiscono sempre di più, si sviluppa questo rocambolesco romanzo pieno di colpi di scena e personaggi che non sono mai quello che sembrano.
Un concentrato di avventura che si svolge dalla Giordania a Roma, fino nei sotterranei del Vaticano, dove si intrecciano furti di opere d’arte, antiche reliquie e società segrete. Un romanzo godibilissimo che contiene tutti quegli elementi capaci di tenere incollato il lettore fino all’ultima pagina.
Consigliato agli amanti delle avventure “cervellotiche” che si dipanano come tante matrioske, perché durante la lettura, quando si pensa di aver capito dove condurrà la storia, la trama cambia direzione.
Un romanzo ricco di particolari (storici, alchemici, simbolici) che non vi deluderà, l’opera prima di una scrittrice che avrà presto un seguito.
Questo libro è candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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