“Rocco Pescante e il pesce memoria”
di Arianna Papini
Kalandraka, 2019
(5 – 6 anni)
Rocco è un vecchio pescatore che conosce le strade del mare.
Ha sempre pescato rispettando le sue prede, trattenendo per sé solo lo stretto necessario.
Un giorno però Rocco cattura nella sua rete un unico pesce (un pesce memoria) che gli chiede di liberarlo e in cambio la sua memoria sarà salva.
Rocco ci riflette. Ma che cosa se ne fa della memoria un vecchio pescatore? In fondo lui ha sempre solo lavorato… ma il pesce gli racconta una storia diversa.
Gli racconta di un bambino che viveva in simbiosi con il mare, di come quel bambino accompagnava il padre a pescare di notte, gli racconta che restituiva la libertà ai piccoli molluschi rimasti imbrigliati nelle reti, di come non temeva l’abbraccio del polpo o il morso della murena.
Gli racconta del cormorano che ha tenuto compagnia a quel bambino quando il mare non gli ha più restituito suo padre.
Quel bambino è Rocco.
Il vecchio Rocco è così concentrato sul ritmo delle sue abitudini da non ricordare le meraviglie che il mare gli ha offerto facendogli da madre, da padre, e donandogli tutto ciò di cui aveva bisogno.
Ora, dopo tanti anni, Rocco non potrà più pescare, perché il pesce gli ha ricordato che anche lui fa parte di quell’immensa distesa d’acqua salata che riflette il colore del cielo…
Uno straordinario racconto poetico di Arianna Papini che ci fa riflettere sulla memoria, qualcosa di importantissimo, anche quando si tratta della memoria di un uomo che fa gli stessi gesti da tutta la vita.
Spesso ci si concentra sul presente, dimenticando il passato, non solo quello “brutto” ma anche quello “bello”, così serve qualcosa (o qualcuno) che faccia riaffiorare ciò che si è dimenticato.
Un libro delicato impreziosito da bellissime illustrazioni immense come il mare.
Un racconto poetico da leggere ad alta voce e da regalare per la sua incredibile bellezza a chi ha “perso la memoria”.
H!
(immagine: la copertina del libro)
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