🐭 ROBOTLAND / VIAGGIO ATTRAVERSO LA STORIA DEI ROBOT / di Berta Paramo / Ippocampo Edizioni – www.ippocampoedizioni.it/ 2023 / a partire da 10 anni 🐭
“L’avvenire sarà meraviglioso”.
Isaac Asimov
Fin dall’antichità gli uomini hanno provato a creare “vite artificiali” per divertire e aiutare il genere umano.
Dai primi esperimenti fino ai robot moderni, questo libro esplora passo passo tutte le macchine, gli automi e i trionfi dell’ingegneria meccanica che sono stati costruiti dall’antica Grecia ai giorni nostri.
Un testo strutturato come una vera e propria città (Robotland) con la sua toponomastica e le sue linee colorate (metropolitana?) che potrete decidere di seguire per approfondire temi specifici. Le linee sono dodici (Cosmos, securitas, divinum, homo, exploratio, ludo, ecc.) e sta solo a voi scegliere il percorso da intraprendere.
Partiamo innanzitutto dal nome: da dove arriva la parola robot? La parola che usiamo ancora oggi è stata “coniata” da Karel Čapek (1890-1938), scrittore ceco di fama internazionale, che l’ha adattata al termine ceco “robota” (servitù) per evidenziare la condizione sottomessa degli esseri artificiali. Prima della parola robot veniva usata una parola di origine greca “automa”, cioè “che si muove da sé”.
A questo puntola città Robotland è pronta ad accogliervi e ad aprire le sue porte su tutto ciò che contiene: il cibo, la politica, la religione, la fauna, la flora, la sicurezza e la salute.
Ma chi sono gli abitanti di Robotland?
Come ho scritto sopra, gli automi hanno una storia piuttosto vecchia, perché si parla di creature meccaniche già nell’antico Egitto e nell’antica Grecia che, lentamente,
si sono evoluti in robot che hanno camminato in silenzio di fianco agli esseri umani rendendo possibile quello che un tempo si poteva solo immaginare.
La mitologia, la letteratura e il cinema poi ci hanno abituati a storie dove le macchine di volta in volta coprono il ruolo di aiutanti o di antagonisti degli uomini, creando dei veri e propri “personaggi” come Robby il robot de “Il pianeta proibito” (1956), L’uomo bicentenario (1976) o il cavallo incantato de “Le mille e una notte” (IX sec.).
Ma la robotica ha avuto (e ha) molte altre applicazioni: orologi, clessidre, fontane, animali meccanici, musicisti meccanici, distributori d’acqua, rilevatori di terremoti e… sa anche fare miracoli! Miracoli veri: porte dei templi che si aprono da sole, monaci che recitano preghiere e oracoli parlanti!
E poi fra queste pagine (pardon, dentro Robotland) troverete anche tutti gli inventori che hanno contribuito allo sviluppo della robotica, i robot che vengono utilizzati per arrivare in posti dove l’uomo non può andare e quelli creati per lo svago e il divertimento.
Infine potrete rispolverare le Leggi della Robotica scritte da Isaac Asimov (1920-1992) che voleva mettere ordine in un mondo affascinato dalle macchine e dal loro potenziale.
Se amate i robot e volete approfondirne la conoscenza, non lasciatevi sfuggire questo testo illustrato.
H!
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