“Pinocchio”
di Sandro Dossi e Alberico Motta
Cliquot Edizioni, 2017
(per tutti)
Un altro libro su Pinocchio?
No! Questo non è un qualsiasi libro su Pinocchio, è la raccolta degli omonimi albi a fumetti usciti in edicola fra il 1974 al 1980 (ristampati da allora solo in quattro numeri speciali nel 1985 e nel 1988).
In un’edizione preziosissima sono raccolte le (ormai) introvabili storie che, per poco meno di un decennio, si potevano leggere su un giornaletto mensile brossurato, acquistabile dal giornalaio a 200 Lire.
Oltre a Sandro Dossi (indimenticabile autore del diavoletto Geppo) e Alberico Motta, molti altri artisti e sceneggiatori dell’epoca presero in mano il progetto a fumetti di Pinocchio, e contribuirono a far rivivere ancora una volta, ma in chiave moderna (cioè negli anni Settanta) un personaggio famoso da più di un secolo.
Il Pinocchio a fumetti non è stato il primo tentativo di trasporre il personaggio di Carlo Collodi fra disegni e nuvolette, ma sicuramente fu il primo a trasportarlo in avanti nel tempo: questo Pinocchio è ancora un burattino (marionetta) e si muove in uno scenario in bilico fra la fiaba, il contemporaneo e, perché no, il futuro. Pinocchio mantiene la sua spensieratezza e la sua curiosità, quando dice le bugie gli si allunga il naso, ma il contesto in cui si muove è modernizzato, reso più attuale, come Topolino che è stato creato negli anni Trenta si muove in una Topolinia attuale.
Dossi e Motta però non si sono dimenticati di strizzare l’occhio alla morale tanto cara agli scrittori di fine Ottocento, così ogni volta il burattino esce dalle sue avventure con un insegnamento nuovo, oppure un disincantato Geppetto, che pensa di avere la sua “creatura” sotto controllo, si lascia andare ad esclamazioni paterne che poco hanno a che fare con la rocambolesca avventura vissuta da Pinocchio.
Non mancano inoltre altri personaggio della fiaba originale: Mangiafoco, il Gatto, la Volpe e la Fata Turchina, ma le storie si arricchiscono anche di altri personaggi fiabeschi: animali parlanti, giganti, castelli animati e, in una storia ambientata nel futuro, anche degli spietati robot.
Grazie alla casa editrice Cliquot un altro classico è stato restituito ai suoi lettori, un libro perfetto per nostalgici dei giornalini a fumetti degli anni Settanta o per far conoscere alle nuove generazioni il personaggio di Pinocchio in una veste più moderna.
Il libro è aperto da una lunga prefazione che ripercorre l’immagine di Pinocchio dalla sua nascita nel 1881 agli anni Ottanta del Novecento.
H!
(immagine: la copertina del libro)
Cliquot – Home
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