★ PIETRARSA / di Elia Munaò / disegni di Elia Mazzantini / Kleiner Flug – https://www.kleinerflug.com/ 2022 / in collaborazione con IdeaMuseo e Fondazione FS Italiane / a partire da 9 anni / graphic novel ★
Nella seconda metà del 1800 il treno rappresentava l’avvento della modernità: il collegamento rapido fra luoghi distanti e un modo per accogliere la tecnologia che stava entrando sempre più prepotentemente nella vita di tutti i giorni.
Lo avevano capito in Inghilterra grazie alle idee innovative del Principe Alberto, e poi anche in Italia, dove Ferdinando II di Borbone inaugurò nel 1839 la prima ferrovia italiana nel Regno delle Due Sicilie che collegava Napoli con Portici.
Comincia così questa graphic novel che racconta la storia del Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa (NA), dove si sviluppò il primo nucleo industriale italiano.
Nonno Giuseppe, vecchio operaio nello stabilimento diventato museo, fa da filo conduttore durante una visita e intanto racconta a suo nipote Antonino quattro fatti storici legati allo stabilimento, al treno e alla modernità.
Il primo è l’editto di Ferdinando II di Borbone che sancisce la nascita del “Reale Opificio Meccanico Pirotecnico e per le Locomotive” che fu di ispirazione anche alla Russia dello Zar Nicola I, poi possiamo vedere il primo sciopero degli operai (e prime vittime del lavoro) nel 1853. Ma non ci sono storie senza principesse, quindi saliamo sul treno che porta Maria José del Belgio verso il matrimonio con Umberto II futuro re d’Italia, per concludere con la visione moderna delle “littorine” volute da Mussolini.
Quattro storie che hanno segnato delle tappe importanti nello sviluppo delle ferrovie e dei trasporti nel nostro paese.
Quattro fatti storici realmente accaduti (con qualche licenza poetica, ovviamente) che in poche pagine raccontano quali erano i sentimenti di uomini e donne che incontravano per la prima volta quello che sarebbe stato il futuro.
Infine un sapiente stratagemma narrativo si concentra sul cambio della grafica per ogni storia, così da rendere riconoscibile con tratti e colori il periodo storico in cui veniamo catapultati.
Fu negli anni Settanta del Novecento che la fabbrica venne dismessa per rinascere poi il 7 ottobre 1989 come Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, il primo museo nazionale ferroviario.
Un’interessantissima graphic novel che fa venir voglia di visitare il museo di Pietrarsa!
Haider