🐭 PERCHE’ CI OSTINIAMO A LEGGERE (E FAR LEGGERE) I CLASSICI? / di Daniele Aristarco / Einaudi Ragazzi – www.edizioniel.com/ 2022 / per adulti e insegnanti 🐭
Ed ecco a voi le domande che di solito si pongono tutti coloro che hanno a che fare con i libri per ragazzi: “Come trasmettere ai più giovani la passione per i classici? Cosa sono i classici? Perché ci ostiniamo a leggerli e ne suggeriamo – talvolta persino imponiamo – la lettura?”. Così se lo chiede anche Daniele Aristarco (l’autore di questo libro) e, alle sue domande, cerca di dare alcune stuzzicanti risposte.
Umberto Eco diceva che un classico è un libro che tutti disprezzano perché sono stati obbligati a studiarlo a scuola, ma non è sempre così (cioè a volte è così, ma la maggior parte delle volte no). Per Giuseppe Pontiggia invece i classici sono i contemporanei del futuro.
Un classico sicuramente è un libro che è sopravvissuto alla polvere del tempo, è stato letto e riletto e non è mai scivolato in fondo allo scaffale della storia.
Quindi ecco di seguito dieci “stratagemmi” per offrire la lettura dei classici ai più giovani.
Potete provare con la tecnica dell’ascensore!
Potete valutare le storie che amate, quelle che volete condividere e che tipo di lettore volete raggiungere.
Imparate a non mostrate mai i retroscena e i tecnicismi, un’opera non si analizza prima di essere letta!
Provate a buttare alle ortiche il “retaggio culturale” con il quale di solito ci si avvicina ai classici.
Smettetela di “piantare semi”.
E infine “generate la risonanza”…
I classici sono classici perché sono sopravvissuti e poi generano tutte quelle domande (e danno quelle risposte) che un buon libro deve contenere!
Questi e molti altri consigli potrete trovarli in questo “manuale di istruzioni” per invogliare, incuriosire e stuzzicare chi si approccia per la prima volta ad un classico (e vale anche per gli adulti!).
H!
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