★ PAPA’ HA PERSO LA TESTA / di André Bouchard / illustrazioni di Quentin Blake / traduzione di Fabio Regattin / Logos edizioni – Gli albi della Ciopi – www.libri.it/home 2024 / a partire da 6 anni ★
Papà ha perso la testa.
L’ha persa per davvero, sulle spalle non c’è proprio nulla!
Per quanto sua moglie e i suoi figli la cerchino, la testa non c’è da nessun parte, non c’è nei nascondigli grandi e nemmeno in quelli piccoli.
Ma allora dov’è?
Papà in quelle condizioni non può uscire di casa da solo, non può andare a lavorare o mostrarsi in pubblico, altrimenti cosa direbbero i vicini?
Però un papà senza testa ha molti vantaggi: non urla, non brontola e (soprattutto) non russa. Inoltre senza la testa non ha nemmeno una coscienza, così quando la mamma gli chiede di fare qualcosa (come passare l’aspirapolvere) lui esegue senza discutere! E poi portarlo ai grandi magazzini ha i suoi vantaggi…
Comunque papà ha bisogno di una testa: magari di carta appallottolata, color rosa pelle, con della lana al posto dei capelli, così i ragazzi decidono di costruirla, Lo stratagemma funziona con qualche piccolo inconveniente, ma non risponde alla domanda iniziale: dov’è la vera testa di papà?
Quante volte il vostro papà ha lasciato la testa altrove? Quante volte a causa di una preoccupazione, per colpa del lavoro o semplicemente per distrazione è sembrato “senza testa”? Capita di perdere la testa a volte (soprattutto agli adulti), ma per fortuna non è per sempre!
Ecco quindi un testo surreale, splendidamente illustrato da Quentin Blake, che affronta proprio il tema dello smarrimento, quando un pensiero ci intrappola altrove e gli altri ci percepiscono proprio “senza testa”.
Non è un libro grottesco, non è nemmeno una fiaba, è una storia che sottolinea una mancanza tanto che, dopo qualche pagina, quel collo vuoto ci appare normale, come se nel mondo creato da André Bouchard e Quentin Blake fosse naturale staccarsi la testa per un po’…
E il finale?
Il finale è una delizia!
H!