🐭 NINA NEL PALLONE / di Valeria Angela Pisi /illustrazioni di Selene Campanella / Buk Buk editore, 2022 / a partire da 7 anni 🐭
Perché anche quando si studia tantissimo a volte capita di prendere dei brutti voti?
E’ proprio quello che succede a Nina: interrogazioni mute, verifiche in bianco… eppure lei studia davvero tanto, poi quando è il momento di mettere a frutto quello che ha imparato entra nel “pallone” e si dimentica le risposte giuste! Come mai?
E -soprattutto- a cosa le serve fare i compiti se poi si dimentica ogni cosa?
Occorre il parere di un esperto.
L’esperto di questa storia è un’esperta, più precisamente la zia Tina, ex insegnante in pensione.
Quando zia Tina si informa sul rendimento di Nina e scopre che sua nipote ci mette davvero impegno in quello che studia, capisce che il problema va cercato altrove: sulle sue CAVIGLIE?
Le caviglie?
Certo solo sulle caviglie si possono trovare le tracce dell’AGGUATO!
L’agguato? L’agguato di che?
L’AGGUATO DEI BRUTTI VOTI!
Quando un bambino si libera dei brutti voti, quelli non scompaiono, ma aspettano ben nascosti il momento giusto per “agguantare” le caviglie di qualcun altro. Però lasciano una traccia…
E cosa si può fare per liberarsi dell’agguato e dei brutti voti?
Zia Tina (insegnante in pensione) lo sa e lo insegna anche a sua nipote.
Quante volte un bambino anche se ha studiato percepisce la sua testa che si svuota?
Eppure non si tratta di pigrizia! Succede molto spesso perché i brutti voti sono sempre in agguato. Però una volta conosciuto il nemico si può combattere meglio, forse con una formula magica, magari con un’amica, indubbiamente con una risata…
Siete anche voi vittime di un agguato? Allora vi invito a seguire i consigli di zia Tina (insegnante in pensione).
H!
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NINA NEL PALLONE