🐭 MITI E STORIE DEL MARE / di Francesco Musolino / illustrazioni di Luca Tagliafico / La Nuova Frontiera junior, 2023 / a partire da 9 anni 🐭
“La gente di mare non resiste al richiamo della risacca, alla malia delle correnti, all’aria salmastra e a quei venti che giungono ora da Levante, ora da Ponente, portandosi dietro l’incanto di terre e popoli lontani”.
Il mare ha sempre esercitato un fascino incredibile per tutti coloro che vivono sulla terraferma. L’immensa distesa d’acqua salata è stata tante volte associata al desiderio di avventura, ai viaggi, ai romanzi, ai tesori sommersi, alle leggende e ai mostri…
Questo libro cerca di raccogliere le vicende, gli animali e i personaggi che sopra e sotto il mare si sono sempre avvicendati.
Dal viaggio di Ulisse (che il mare lo ha solcato per anni) passando per le Sirene, il Kraken, il marinaio Simbad di cui si parla ne “Le mille e una notte”, capitani immaginari (come Achab in “Moby Dick”) e realmente esistiti (come Shackleton).
Otto racconti un unico protagonista: il mare.
Così, proprio come nelle fiabe che si riascoltano sempre volentieri, rileggiamo le avventure di tutti coloro che proprio sul mare hanno trovato il loro destino.
Riviviamo l’odio del capitano Achab che insegue la balena bianca, la scaltrezza che dimostra Simbad nell’affrontare le sue avventure, la determinazione di Ulisse nel tornare a casa e il rapporto di Cola Pesce con l’acqua.
Ma ci sono anche i mostri che il mare lo abitano e contribuiscono da sempre ad alimentare miti e leggende: mostri terribili e bellissimi pronti a divorare gli uomini, ma che rappresentano anche le paure dell’inconscio…
Otto racconti che sanno di salsedine e descrivono -senza tralasciare dettagli importanti- tanti miti legati al mare che fanno venir voglia di andare ad approfondire le storie che li hanno ispirati.
Le immagini poi hanno tutte le sfumature fredde del verde e del blu (il colore del mare) e il rosso caldo dei tramonti.
Un libro dal grande formato per chi ama l’acqua salata, i suoi mostri e i suoi personaggi, perché gli piace perdersi in un elemento che è in grado di inghiottirlo.
H!
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