“L’ombra del Golem”
di Éliette Abécassis
illustrazioni di Benjamin Lacombe
Gallucci Editore, 2017
(7 -8 – 9 anni)
Tutti più o meno abbiamo sentito parlare almeno una volta del Golem di Praga, in alcuni libri, in qualche film oppure nelle parole di una storia riportata oralmente.
A metà del 1500 il Rabbino Rabbi Judah Loew ben Bezalel dà vita ad un Golem (un embrione, una figura sbozzata, incompiuta) perché difenda gli ebrei di Praga dalle persecuzioni inflitte loro dai cristiani. Il Golem è una creatura enorme, nata dalla combinazione di quattro elementi: terra, acqua, fuoco e aria. E’ una macchina che si muove grazie ad una potente magia cabalistica, ma è pur sempre una macchina in forma d’uomo, un gigante che esegue gli ordini del Rabbino e non si ferma davanti a nulla pur di difendere il popolo ebreo dalle ingiustizie che subisce ogni giorno nel ghetto.
Questa è la storia del Golem, ma non è la storia di questo libro.
Fra queste pagine invece trovate la storia di Zelmira, una bambina bionda che vive nel quartiere degli Alchimisti di Praga e che assiste (non vista) alla creazione del Golem.
Zelmira è una ragazza insolita, curiosa, e completamente diversa dai componenti della sua famiglia, dopo aver visto nascere il gigante, decide di saperne di più sul Golem, e si reca a casa del Rabbino per vederlo più da vicino.
Zelmira riesce a trovare il Golem che riposa su una panca nel giardino del Rabbino, e col tempo diventa una presenza fissa nella famiglia ebrea. Comincia così un’amicizia fatta di silenzi, dove la ragazza passa molto tempo con il mostro di fango dallo sguardo perso nel vuoto.
Il Rabbino spiega a Zelmira che il Golem è una macchina, non può provare sentimenti, ma lei vede solo un enorme amico da tenere per mano.
La situazione precipita: l’imperatore Rodolfo II depresso e malato, lascia gestire il suo regno da un monaco che vuole schiacciare gli ebrei e imprigionare tutti i bambini, colpevoli secondo lui di complotti ai danni della “vera fede”.
Il Rabbino si adopera immediatamente affinché il Golem impedisca la realizzazione di questo progetto, ma nel perfezionarlo (insieme all’astronomo Tycho Brahe) commette qualche errore…
Un libro bellissimo che parla dell’amicizia fra due creature diverse.
Un pezzo di storia della Boemia che si mescola con il folklore locale.
Uno spunto di riflessione su cosa sono la vita, la morte e la coscienza di sé.
Un libro prezioso con le illustrazioni del grande Benjamin Lacombe, che non ha sicuramente bisogno di presentazioni!
H!
https://www.galluccieditore.com
(immagine: la copertina del libro)
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