Questo “Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni” ha ben poco a spartire con la fiaba originale di Hoffmann (1776 – 1822) e il balletto di Čajkovskij (1840 – 1893), a parte i nomi dei personaggi.
Qui i figli del consigliere Stahlbaum diventano tre e la protagonista indiscussa è Clara, una piccola scienziata in erba degna erede della sua defunta madre (anche lei avvezza ai misteri della scienza).
Uno scrigno che non si apre e la ricerca della chiave per riuscire a svelarne il contenuto danno inizio alla storia dove Clara si avventura nei Quattro Regni (attraverso un passaggio segreto nella casa dello zio Drosselmeier) e scopre che un regno è in guerra con gli altri tre.
Comincia così una rocambolesca avventura in cui Clara animata da buone intenzioni cerca di portare pace in un mondo dove sua madre era la regina. Però la sua inesperienza non le fa capire che alcuni individui non sono ciò che sembrano…
C’è anche lo Schiaccianoci: un capitano in divisa rossa a guardia di un ponte che unisce la Foresta dei Fiocchi di Neve al Regno dei Dolci e che aiuterà Clara nella sua avventura.
Alla fine si scopre che tutti gli abitanti dei Quattro Regni non sono che giocattoli della mamma di Clara che hanno preso vita.
Intanto nel mondo reale il tempo scorre più lentamente e questo stratagemma permette a Clara di tornare prima della fine della festa di Natale.
Fra inseguimenti, battaglie e piccoli rudimenti di fisica si conclude un film che (purtroppo) con le opere originali non ha niente a che fare, ma se visto senza aspettative, è una gradevole avventura disneyana.
Le atmosfere sono inglesi (omaggio a Hoffmann) e i paesaggi decisamente russi (omaggio a Čajkovskij).
Peccato, perché i costumi sono bellissimi e gli attori molto ispirati.
Chi ama i film Disney noterà molte citazioni soprattutto da “Fantasia”.
H!
“Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni”
USA, Walt Disney Pictures
regia di Lasse Hallström e Joe Johnston
genere: fantasy / avventura
durata: 100 minuti
Il Libro del film è edito in Italia da Giunti.
(immagini: la locandina italiana del film e il libro del film edito da Giunti)