Chi è Lemony Snicket?
E’ un autore? E’ un narratore? E’ uno dei protagonisti di “Una serie di sfortunati eventi”?
C’è chi dice che Lemony Snicket è lo pseudonimo dell’autore statunitense Daniel Handler, di sicuro è la voce narrante (e poi alla fine co-protagonista) delle vicende degli sfortunati fratelli Baudelaire.
Una serie di sfortunati eventi è una raccolta di tredici volumi usciti fra il 2000 e il 2006 (pubblicati in Italia da Salani) ambientati in un passato indefinito che raccontano le tristissime vicissitudini di tre orfani che loro malgrado si trovano coinvolti in intrighi, rapimenti, associazioni segrete e tante follie a cui assistono durante tutte le loro peregrinazioni da un affidamento all’altro, per scoprire alla fine che vivono in una società corrotta molti anni prima della loro nascita.
Per i fratelli Baudelaire qualcosa che va male può solo andare peggio.
Il supercattivo della saga è il Conte Olaf, un attore fallito trasformista ed egocentrico che cerca di avere l’affido esclusivo dei ragazzi per mettere le mani sul loro patrimonio (e ad un certo punto cerca anche di sposare Violet!).
La prima cosa che salta all’occhio è la cocciutaggine degli adulti che, spesso in errore, non ascoltano il punto di vista di quelli che considerano “solo” tre orfani. In realtà i fratelli Baudelaire hanno delle discrete capacità (Violet è un’inventrice, Klaus un divoratore di libri, Sunny ancora piccola rosicchia qualunque materiale con i suoi potenti denti) oltre che un’acuta intelligenza, ma si muovono in un mondo di adulti surreale in cui ogni cosa non è mai come sembra.
Nemmeno l’autore Lemony Snicket/ Daniel Handler è un adulto su cui fare affidamento, perché alle presentazioni dei libri si faceva passare sempre come qualcun altro e nelle foto non faceva mai vedere il suo volto.
La saga è molto interessante: piena di allitterazioni, assurdità, giochi di parole, ripetizioni, riferimenti letterari, teatrali e cinematografici. Unico neo secondo me è che i ragazzi non crescono mai e non si evolvono, sono sempre uguali a loro stessi, non c’è la componente temprale, solo nella serie televisiva hanno fatto crescere un po’ Sunny lasciando intendere che era passato del tempo (ma in realtà perché la baby attrice era cresciuta).
Ogni libro è illustrato dalla sapiente mano di Brett Helquist che riesce a rendere alla perfezione tutti i personaggi grotteschi descritti da Snicket e, alla fine di ogni volume, una sua illustrazione contiene già tutte le indicazioni del volume successivo.
Nel 2004 è uscito il film “Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi”, con Jim Carrey nei panni del Conte Olaf, riassumendo i primi tre libri della saga.
Dal 2017 è online su Netflix “Una serie di sfortunati eventi” che comprende tutti i libri della saga (due puntate ogni libro) con Neil Patrick Harris che interpreta il Conte Olaf.
E’ una storia molto surreale, se non l’avete letto/visto vi consiglio di recuperarlo.
E… occhio alla zuccheriera!
H!
UNA SERIE DI SFORTUNATI EVENTI è pubblicato in Italia da Salani (www.salani.it/):
Un infausto inizio (The Bad Beginning)
La stanza delle serpi (The Reptile Room)
La funesta finestra (The Wide Window)
La sinistra segheria (The Miserable Mill)
L’atroce accademia (The Austere Academy)
L’ascensore ansiogeno (The Ersatz Elevator)
Il vile villaggio (The Vile Village)
L’ostile ospedale (The Hostile Hospital)
Il carosello carnivoro (The Carnivorous Carnival)
La scivolosa scarpata (The Slippery Slope)
L’atro antro (The Grim Grotto)
Il penultimo pericolo (The Penultimate Peril)
La fine (The End).
(immagine: la serie dei libri, la locandina del film con Jim Carrey, la locandina di presentazione della serie Netflix e la spilla promozionale che ha fatto Salani per il lancio dei libri in Italia)