La Spada nella Roccia non è Excalibur!
Sebbene le due spade spesso vengano confuse, soprattutto nelle versioni più recenti del mito, sono due spade distinte.
Il potere derivato dalla Spada nella Roccia fu frutto solo di Merlino e della magia che aveva riposto sulla spada. Tramite dei sigilli sull’impugnatura e sulla spada, Merlino fece in modo che fosse solo Artù ad essere in grado di tirare fuori la spada dalla roccia, tali sigilli legavano la spada alla roccia e funzionavano con riconoscimento tattile.
Merlino era in grado di prevedere il futuro e aveva visto Camelot diventare grande sotto Artù, così decise di fare in modo che solo lui succedesse a Uther Pendragon, nonostante fosse figlio illegittimo.
Però la spada in sé non aveva nessun potere, tant’è che si spezzò con estrema semplicità durante un combattimento (pare contro Pellinor), tuttavia era inammissibile che la famosa Spada nella Roccia, in grado di riconoscere il degno sovrano di Camelot, si spezzasse, per cui si trovò rimedio con un’altra spada ben più potente, perché dotata di poteri magici: Excalibur. Secondo alcune fonti fu la Dama del Lago a consegnarla proprio nelle mani di Artù.
Le caratteristiche di Excalibur erano quelle di tagliare l’acciaio, garantire protezione al proprietario da qualsiasi tipo di attacco e (grazie al fodero) permettergli di non sanguinare se ferito.
La Spada nella Roccia è legata anche alla storia italiana: la vita di San Galgano. Nella cappella di San Galgano (Siena) è conservata la spada che il santo capovolse e lasciò infissa in segno di rinuncia alla vita di cavaliere.
H!
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